Berlusconi: no a improvvisazioni e governi nati in laboratorio, maggioranza di centrodestra o elezioni anticipate

22 agosto 2019

Il copione e’ stato rispettato: FI ha chiesto o un incarico al centrodestra o il voto. “Il centodestra e’ la maggioranza uscita dalle urne alle scorse politiche ed e’ oggi la maggioranza naturale degli italiani. L’Italia ha bisogno di un centrodestra moderno, capace di farsi ascoltare dal Paese, con vocazione europeista”. Silvio Berlusconi leader di Forza Italia, al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica afferma che “occorre costituire una maggioranza di centrodestra e qualora non fosse possibile realizzarla, la via maestra sono le elezioni anticipate”. Berlusconi ha messo in guardia da Governi “tra diversi” e “sbilanciati a sinistra”.

“L’esperienza appena conclusa dimostra che i progetti di governo si fanno con i tempi e con le idee compatibili, non dopo il voto ma prima. Quindi un governo non puo’ nascere in laboratorio, se basato solo su un contratto”. “Vogliamo mettere in guardia da un esecutivo frutto di maggioranza tra diversi e improvvisata che esiste solo in Parlamento e non rispetta gli elettori”. E prosegue: “Una maggioranza che non rispecchia la maggioranza degli elettori ed e’ una mera coincidenza di forze che si sono contrastate, non puo’ essere la base per un esecutivo stabile e credibile ma solo una presa in giro degli elettori ed un tradimento delle loro volonta’” precisando che “un governo sbilanciato a sinistra, come si e’ ventilato in questi giorni, sarebbe pericoloso per le imprese, lo sviluppo, la sicurezza” e “con una imposta patrimoniale che mette in pericolo il risparmio degli italiani”.

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Berlusconi, accompagnato dalla delegazione di Forza Italia con il vicepresidente Antonio Tajani e i capigruppo di Camera e Senato Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini, ha letto ai giornalisti una dichiarazione in cui si manifesta la preoccupazione espressa al Capo dello Stato “per la crisi di Governo, particolarmente grave perche’ aperta in un momento delicato, in cui il Paese deve affrontare una manovra da almeno 30 miliardi per evitare l’aumento dell’Iva con conseguente calo dei consumi, come si e’ verificato in tutti i Paesi che hanno aumentato l’Iva e con pesanti ripercussioni per famiglie, cittadini e imprese. Una manovra attesa dall’Europa dal momento che ci hanno trasformato in osservati speciali e non riferisco le frasi con cui Merkel e Junker hanno definito il precedente governo perche’ farebbero male a tutti”.

Berlusconi avverte che, con una maggioranza tra Pd e M5S ci sarebbe il rischio di “un’imposta sulle donazioni e successioni alla francese con un prelievo che arriverebbe fino al 45%”. “In nessun caso – dichiara – Forza Italia e’ disponibile ad alleanze con chi abbiamo contrastato in campagna elettorale e che esprimono una visione del paese diversa e opposta. Dopo tanto avventurismo il Paese ha bisogno di un governo solido, stabile e coeso con un programma coerente e forte e con una legittimazione democratica. C’e’ bisogno di un esecutivo autorevole che restituisca al Paese una rispettabilita’ e una considerazione in Europa che oggi non ha. Questo – ha concluso Berlusconi – e’ il suggerimento che ho formulato al Capo dello Stato nel quale ripongo la massima fiducia per le scelte che riterra’ opportuno operare”.

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