Calcio, Fifa: recuperare credibilità, esperimento Var ok

Calcio, Fifa: recuperare credibilità, esperimento Var ok
22 dicembre 2016

“La Fifa è reduce da uno dei periodi più complicati e più duri di sempre, ma stiamo dimostrando che con il lavoro possiamo recuperare credibilità”. Gianni Infantino, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo “Marca”, parla di tutto, dei suoi primi mesi da numero 1 del calcio mondiale, delle nuove iniziative, della Var, ma senza dimenticare gli scandali che hanno portato all’addio di Joseph Blatter. “Non bisogna dimenticare il Fifagate anche per non cadere negli errori del passato e poi perché ci sono indagini aperte in Svizzera e negli Usa. La Fifa collabora al 100% con la giustizia perché è nostro interesse che tutto venga alla luce. Siamo un’organizzazione forte, dal punto di vista economico e delle regole interne, siamo trasparenti, adesso si sa da dove arriva il denaro, come lo incassiamo e in che maniera lo gestiamo. Tutti i nostri sforzi sono rivolti allo sviluppo del calcio e abbiamo aumentato di quattro volte i fondi destinati alle federazioni proprio per la diffusione del nostro sport, per investire in progetti destinati al calcio”.

Infantino ribadisce che intende aumentare il numero delle nazionali che parteciperanno ai Mondiali, che punta allo sviluppo del calcio femminile e poi si e’ soffermato sulla la Var. “Della tecnologia nel calcio se ne parla da 50 anni, noi ci siamo dati da fare. Stiamo sperimentando, voglio trasparenza non solo nella gestione della Fifa ma anche sui campi di calcio. Oggi in pochi secondi tutto il mondo sa se un arbitro ha sbagliato o meno, tutti fatta eccezione per l’arbitro stesso, non perché non vuole ma perché gli è proibito, noi vogliamo solo evitare gli errori gravi”.  “La Var non risolverebbe tutto e la figura dell’arbitro resterebbe quella di un giudice unico che ha potere decisionale – ha proseguito Infantino -. Noi vogliamo che una competizione come un Mondiale non venga decisa da un grave errore arbitrale. In Giappone gli esperimenti fatti sono stati indubbiamente positivi, c’è stato un problema di comunicazione sul gol di Ronaldo in semifinale, ma non c’è stato nessun errore”. Infantino ha anche commentato la decisione del Tas di ridurre a una sessione soltanto il blocco del mercato del Real Madrid. “Per noi la protezione dei minorenni e’ fondamentale, ma siamo tutti d’accordo su questo.Rispettiamo la decisione del Tas e io ricordo che le norme della Fifa in materia sono del 2000, certi regolamenti si possono migliorare”. Per Infantino la Russia non rischia di perdere il Mondiale per lo scandalo doping. “Il doping nelle competizioni Fifa è controllato dalla Fifa, sarà così in Russia e quindi sarà un Mondiale pulito, se poi nel rapporto McLaren ci sarà qualcosa legato al calcio prenderemo i provvedimenti necessari”.

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