Camerun, liberati 12 ostaggi fra cui 5 turisti italiani. Liberi pure sei consiglieri municipali

Camerun, liberati 12 ostaggi fra cui 5 turisti italiani. Liberi pure sei consiglieri municipali
4 aprile 2018

Dodici turisti italiani e svizzeri, rapiti in una data non accertata nella zona anglofona del Camerun, sono stati liberati oggi dall’esercito camerunense dopo essere stati presi in ostaggio nel Camerun occidentale da miliziani separatisti. “Una operazione ha permesso la liberazione di 12 turisti europei” nella regione del Sudovest, annuncia il ministro, Issa Tchiroma Bakary. Il ministro precisa che il gruppo “era stato preso in ostaggio da una banda di terroristi armati” nella zona di Nguti, nel sud-ovest del Paese africano, prima di essere liberati dai militari lunedì in una “operazione speciale”.  Anche “sei consiglieri municipali” camerunensi sono stati liberati ma in una altra operazione. Il governo camerunense ha annunciato che durante le operazioni per liberare gli ostaggi “decine di miliziani sono stati neutralizzati e sono state sequestrate grandi quantita’ di armi, munizioni e droga”.

I turisti europei, 7 svizzeri e 5 italiani, viaggiavano con l’organizzazione ‘African Adventure Group’ nella zona di Moungo-Ndor, diretti al sito turistico ‘Twin Lakes’ quando sono stati rapiti, ha riferito il ministero della Comunicazione, senza specificare la data. Nella zona occidentale del Camerun, Yaounde’ e’ in lotta contro ribelli che vogliono l’indipendenza: nella regione la maggioranza e’ anglofona pari a un quinto della popolazione camerunense, prevalentemente francofona. Il 1 ottobre scorso, i miliziani avevano dichiarato la nascita simbolica dello Stato ‘Ambazonia’. Un’iniziativa alla quale il presidente Paul Biya ha risposto con il pugno di ferro, imponendo coprifuoco, restrizioni sugli spostamenti e raid delle forze di sicurezza. Nelle ultime settimane la situazione e’ peggiorata, con attacchi a militari e civili insieme a una serie di sequestri.

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