Capitan Grillo abbandona la nave che affonda

Capitan Grillo abbandona la nave che affonda
29 novembre 2014

di Alberto Di Majo

Peccato però che, come nella ‘migliore’ tradizione, la democrazia diretta debba essere «diretta» da qualcuno. E quindi ecco spuntare il ‘direttorio’ che affiancherà Casaleggio: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. Grillo l’ha annunciato ieri sul suo blog: “Quando abbiamo intrapreso l’appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità”. Erano i tempi in cui si limitava ad assegnare il logo alle liste civiche che si formavano. Si chiamavano «Amici di Beppe Grillo». Poi nel 2009 c’è stata la svolta. È nato (il 4 ottobre, nel giorno di San Francesco) il MoVimento 5 Stelle. È stato registrato il simbolo (di cui Grillo è esclusivo proprietario) ed è cominciata l’avventura politica, culminata con il boom alle elezioni amministrative del 2012, quando Federico Pizzarotti divenne sindaco di Parma. La crescita del consenso è stata inarrestabile fino alle Politiche del 2013, in cui il MoVimento ha ottenuto il 25,5 per cento dei consensi. Poi c’è stato il “congelamento” dei voti, le discussioni sugli “scontrini”, le espulsioni dei parlamentari che volevano dialogare con gli altri partiti. E le tensioni, soprattutto con Casaleggio, sono aumentate. Nello stesso tempo è tramontato l’appeal della protesta e il “non partito” non è riuscito ad aprire una “fase 2” orientata alla costruzione di un progetto di governo. Infine è arrivato Renzi, che ha sgonfiato la guerra alla casta, cavallo di battaglia dei pentastellati.

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“Oggi – scrive ancora Grillo sul blog – se vogliamo che questo diventi un Paese migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po’ stanchino, come direbbe Forrest Gump. Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5S ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e in Parlamento. Queste persone si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento 5 Stelle”. Gli iscritti hanno ratificato: il 91,7%, pari a 34.050 persone, ha approvato la proposta di Grillo. Poco più di tremila i contrari.

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