Carla Fracci compie 80anni, da oltre mezzo secolo la danza nel mondo. Gli auguri di Mattarella

Carla Fracci compie 80anni, da oltre mezzo secolo la danza nel mondo. Gli auguri di Mattarella
20 agosto 2016

carla_fracciok1Carla Fracci compie oggi 80 anni. Da oltre mezzo secolo rappresenta la danza degnamente nel mondo. Una carriera inimitabile, la sua, non solo per gli esiti raggiunti, ma anche per la fede incrollabile nell’arte di Tersicore, per l’abnegazione che in tutte le stagioni della sua vita artistica l’ha vista impegnata in prima persona sul palcoscenico. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto giungere i suoi auguri a quella che è una delle eccellenze italiane. ”Oggi Carla Fracci compie 80 anni. Stella di tutti i tempi, maestra di intere generazioni. Auguri a una ragazza piena di entusiasmo e progetti”. E’ quanto scrive sul suo profilo Twitter, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Tante le iniziative per l’occasione. Il Teatro alla Scala le dedicherà una festa nel Ridotto dei Palchi, dopo il ritorno del corpo di ballo dalla tournee in Asia e la recita di apertura di Giselle, in autunno. Proprio alla Giselle, l’icona della danza ha regalato delle interpretazioni rimaste leggendarie. La data esatta è in corso di definizione insieme alla Fracci. Altre due serate di ottobre a lei dedicate, ‘La Musa della danza, Auguri Carla!’ all’interno della settima edizione della rassegna Autunno Danza. Etoiles internazionali e ospiti importanti onoreranno al San Carlo di Napoli cosi’ Carla Fracci. E anche la musa della danza le raggiungera’ in palcoscenico.

All’artista poliedrica, capace di trasformare in danza ogni dramma e soggetto, sovente per l’ideazione, l’estro e la regia del marito Beppe Menegatti, arrivano gli auguri della Fondazione che regge il Massimo napoletano, per il quale tra l’altro l’artista e’ stata protagonista di una memorabile Filumena Marturano, nel 1996 (poi ripresa nel 2000), liberamente tratta dal testo di Eduardo. Carla Fracci ha danzato al San Carlo anche Giulietta nel 1987, accanto a Gheorghe Iancu; e’ stata Margherita nella Signora delle Camelie nel 1982; del 1989 e’ la creazione dedicata a Nijinsky, cui partecipa anche Giuseppe Picone, ora direttore del corpo di ballo del San Carlo; del 2013, Das Marienleben, Sogno Annunciazione Vita di Maria, ideazione e regia di Beppe Menegatti, con la coreografia di Luc Bouy, dove ha danzato accanto ad Alessandro Macario. “Era non solo doveroso rendere un omaggio a Carla Fracci, per cio’ che rappresenta in Italia e nel mondo, per la danza e le arti – spiega Rosanna Purchia, Sovrintendete del Teatro di San Carlo – ma ancora di piu’ per quel rapporto di grandi emozioni, quasi viscerali, che la lega a Napoli, alla nostra sala, al nostro pubblico”. Mentre, questa sera, Rai Cultura le renderà omaggio con uno speciale, interamente dedicato alla sua vita e carriera. L’appuntamento, a partire dalle 21.15 su Rai5, si aprirà con lo spettacolo Le ballerine, in cui Carla Fracci e Peter Ustinov, nei panni di ballerini di una compagnia teatrale, si esibiscono sulle musiche delle opere: Le silfidi, La Cachucha, Gisele, Le papillon, La bella addormentata, Esmeralda e Il cappello a tre punte. Anche Raitre, alle 20.10, dedicherà uno speciale “Colpo di scena”, in occasione del suo ottantesimo compleanno.

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La Fracci nasce a Milano il 20 agosto 1936. Figlia di un tranviere, sin dal 1946 studia alla scuola di ballo del Teatro alla Scala con Vera Volkova ed altri coreografi, diplomandosi nel 1954. Dopo due anni diviene danzatrice solista, quindi prima ballerina nel 1958. Tra la fine degli anni cinquanta e durante gli anni settanta danza con alcune compagnie straniere, quali il London Festival Ballet, il Sadler’s Wells Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Dal 1967 è una ballerina dell’American Ballet Theatre.  Margrethe Shanne, Yvette Chauviré, Alicia Markova, Carla Fracci in Pas de Quatre. La sua notorietà si lega alle interpretazioni di ruoli romantici e drammatici, quali Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini. Ha danzato con vari ballerini, tra i quali Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Alexander Godunov, Erik Bruhn, Gheorghe Iancu, Giuseppe Picone, Roberto Bolle. Da Giselle danzata con Bruhn viene tratto un film nel 1969. Ha interpretato Medea, Concerto barocco, Les demoiselles de la nuit, Il gabbiano, Pelléas et Mélisande, Il fiore di pietra. Il marito e regista Beppe Menegatti si occupa della regia di quasi tutte le creazioni da lei interpretate.

Nel 1982, è protagonista di una fiction televisiva: compare infatti nello sceneggiato RAI, diretto da Renato Castellani, Verdi, dove interpreta il ruolo di Giuseppina Strepponi, soprano e seconda moglie del grande compositore. Alla fine degli anni ottanta dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Varie sono, negli anni successivi, le sue interpretazioni: Il pomeriggio di un fauno, Eugenio Onieghin, La vita di Maria, A.M.W. La bambola di Kokoschka, La primavera romana della signora Stone, quest’ultimo con Giuseppe Picone ed Alma Manera con la regia di Beppe Menegatti per citare le principali. Dal 1996 al 1997 dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona. Dal 1994 è membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dal 1995 è presidente dell’associazione ambientalista Altritalia Ambiente e nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Dal novembre del 2000 al luglio del 2010 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Ne segue il repertorio tradizionale e quello firmato da Diaghilev per i Ballets Russes (da La sagra della primavera nella ricostruzione di Millicent Hodson a Shéhérazade, L’uccello di fuoco e Petruška nelle versioni di Andris Liepa). A quest’attività affianca la riproposta di balletti perduti e nuove creazioni sotto la direzione di Beppe Menegatti. Dal giugno 2009 al 2014 è stata Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze. È Ambasciatrice di Expo Milano 2015. Nel dicembre 2013 Arnoldo Mondadori Editore pubblica la sua autobiografia Passo dopo passo a cura di Enrico Rotelli. (con fonte Wikipedia)

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