A Carpi il giorno dopo è quello di una città normale che si trova in Paradiso. Ci si ritrova in piazza Martiri, dominata ancora da una Cattedrale puntellata per effetto del terremoto del 2012 con l’orgoglio di una provincia che porta, dopo il Sassuolo, una seconda società in serie A. Ed arrivano i complimenti. A partire dal presidente della Regione Stefano Bonaccini per il quale: “La promozione del Carpi in Serie A, voluta e ampiamente meritata, è motivo di orgoglio per tutta l’Emilia-Romagna. Dopo il Sassuolo un’altra realtà del modenese tocca per la prima volta la vetta dello sport più seguito, mettendo in evidenza la vitalità e le risorse di una provincia che sa stare ai vertici anche sul piano sportivo”.
Complimenti che arrivano anche dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che al Carpi dice: “squadra protagonista con largo anticipo di una splendida impresa sportiva che arriva a coronamento di una programmazione avveduta e di un percorso avvincente iniziato dai dilettanti”. Non manca il saluto del vescovo della città emiliana, mons. Francesco Cavina che a Radio Vaticana parla di questo successo come non solo “il frutto di una favola, ma è il frutto di un tessuto che sa dare tante positività nel contesto della società civile”. “Non era tanto il successo o il denaro che hanno desiderato raggiungere, ma dare il segno che nell’impegno è possibile raggiungere degli obiettivi e un traguardo”. E sul sito della Sampdoria compare la scritta “Benvenuti in Serie A”.
