Finanziaria, la Sicilia e le imposte sui carburanti. Musumeci all’attacco: “Crocetta non ignori sentenza Consulta”

Finanziaria, la Sicilia e le imposte sui carburanti. Musumeci all’attacco: “Crocetta non ignori sentenza Consulta”
29 aprile 2015

Alta tensione al parlamento siciliano nel corso della seduta sull’esame alla manovra finanziaria. Maggioranza e opposizione sono andate in escandescenza in modo particolare per l’assenza in aula del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Ecco alcune dichiarazioni parlamentari.

MUSUMECI “Il governo regionale non puo’ ignorare nella Finanziaria 2015 la recente sentenza della Corte costituzionale che, smentendo Crocetta, ha riconosciuto alla Sicilia il diritto a riscuotere le imposte su energia e carburanti”. Lo ha dichiarato il deputato Nello Musumeci. “Si tratta – ha aggiunto – di centinaia di milioni di euro che hanno una significativa refluenza sullo strumento finanziario all’esame dell’Ars e per questo pongo una pregiudiziale procedurale”.

D’ASERO “Stiamo indebitando pure gli animali domestici, altro che i nostri figli e i figli dei figli – afferma Nino d’Asero, capogruppo di Ncd all’Ars -. Mutui per riparare strade che continuano ad attendere di essere riparate, rinunciamo a 674 milioni di fondi in conto capitale della nostra dotazione Fsc ex Fas e copriamo meta’ del concorso annuale al risanamento della finanza pubblica. E continuiamo ad accompagnare gli Enti locali alla bancarotta mentre ancora brancoliamo nel buio di una farraginosa legge di riforma delle Province”. “Una legge ancora una volta omnibus – prosegue – priva di programmazione e di futuro, cosi’ che ogni intervento nei settori lascia gli stessi impantanati e si occupa esclusivamente di casi specifici”.

PICCIOLO-GRECO “Ringraziamo l’assessore Baccei per avere dato copertura finanziaria all’emendamento all’articolo 12 comma 2 della finanziaria che proroga fino al 2016 il periodo per avviare la stabilizzazione del personale precario Asu, abolendo cosi’ il limite prima previsto per il 2015. Ora abbiamo la possibilita’ di lavorare ad una buona legge che dia la garanzia della continuita’ lavorativa sino alla auspicata stabilizzazione per questo personale che presta servizi negli Enti della Regione”. Lo affermano Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, rispettivamente capogruppo del Pdr e presidente della commissione lavoro dell’Ars.

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FALCONE  “L’approvazione dell’emendamento voluto da Forza Italia e da tutto il centrodestra, da parte del parlamento regionale nel corso dell’esame della Finanziaria, consentira’ alla Sicilia di spendere 30 milioni di euro per la viabilita’ provinciale e secondaria. Si tratta di un importante risultato che contribuira’ a migliorare la percorribilita’ di molte strade e di metterne in sicurezza altre. Lo stato delle infrastrutture stradali nella nostra Sicilia e’ drammaticamente noto a tutti. Una volta stanziati, i 30 milioni ci daranno la possibilita’ di affrontare alcuni interventi prioritari, dando altresi’ ossigeno all’economia dei lavori pubblici, ad oggi stagnante. Crocetta adesso non deluda i siciliani e si adoperi immediatamente per dare il via in tempi utili ai cantieri”. Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia.

FERRANDELLI “La verita’ e’ che si e’ chiusa una stagione politica e dovremmo prenderne atto. E invece che facciamo? Come i passeggeri del Titanic continuiamo a ballare mentre l’orchestra suona, e non ci accorgiamo che stiamo colando a picco”. Lo ha detto il deputato Pd, Fabrizio Ferrandelli -. Sarei ingeneroso – ha aggiunto – se negassi gli sforzi del governo regionale per tentare di far rimanere a galla la barca, ma registro che, rispetto a una situazione economica disastrosa che certamente abbiamo ereditato, stiamo sbagliando passo”. “Il testo della finanziaria – ha evidenziato – assembla provvedimenti corretti a cose francamente inutili e nocive. Mi sembra in alcuni casi di rivedere, oggi a colori, un film in bianco e nero di parecchi anni fa. Per esempio, l’ennesima riproposizione della centrale unica per gli acquisti senza che nessuno abbia mai spiegato perche’ non hanno funzionato le tante precedenti previsioni. Lo stesso si puo’ dire per l’ennesima norma sulla riorganizzazione degli enti regionali, o quella per far pagare i servizi nelle aree protette regionali”.

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ALLORO “Sono molto soddisfatto per l’approvazione dell’emendamento da me presentato, e fatto proprio dal Governo con il quale, nelle more dell’attuazione della riforma, la quota di fondo per il concorso della Regione al compenso degli squilibri finanziari delle spese del personale in favore dei liberi consorzi, per i lavoratori con contratto a tempo determinato, diventa pari al contributo già concesso dalla Regione per ogni singolo lavoratore alla data del 31 dicembre 2013”. Lo ha detto Mario Alloro, deputato regionale PD, firmatario dell’emendamento votato dall’aula durante l’esame della finanziaria.

VINCIULLO  “Lo abbiamo portato e difeso nelle commissioni fino alla sua approvazione in Aula”. Cosi’ il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, vicepresidente vicario della commissione Bilancio e programmazione dell’Ars, in merito all’emendamento alla Finanziaria regionale grazie al quale saranno destinati 30 milioni di euro “per la manutenzione, quando non per il ripristino, delle strade provinciali”. “Visto che il governo sembra non si sia ancora accorto dello stato disastroso in cui versa la rete viaria della Sicilia e che molti comuni sono letteralmente isolati – aggiunge – fin da subito, il Ncd e’ intervenuto affinche’ si cominciasse finalmente a trovare una soluzione”. “L’utenza locale del traffico leggero e pesante, del trasporto scolastico, fino a quello turistico – conclude – potra’ finalmente tirare un sospiro di sollievo”.

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LACCOTO “La norma che consente il finanziamento dell’annualità 2016 per i precari ASU è un atto di responsabilità nei confronti di 6000 lavoratori che da anni prestano la loro opera negli enti locali”. Lo dice il parlamentare regionale PD Giuseppe Laccoto. “Il Governo ed il Parlamento hanno compreso che i tagli ed il contenimento della spesa non potevano in alcun modo gravare sul futuro di migliaia di famiglie – spiega Laccoto – e, pur nei limiti delle difficoltà di reperimento delle risorse della Finanziaria, consentendo la proroga per tutto il 2016 per lavoratori che sino ad oggi hanno svolto lavori essenziali alla cittadinanza, come l’apertura dei musei durante le festività e l’attività presso gli uffici comunali”.

Articolo aggiornato il 04/30/2015 alle 14:17

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