Nuova forte scossa ad Amatrice, altri crolli. Salito a 241 il numero dei morti. Estratte vive 215 persone

Nuova forte scossa ad Amatrice, altri crolli. Salito a 241 il numero dei morti. Estratte vive 215 persone
25 agosto 2016

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Una nuova scossa di terremoto ad Amatrice ha provocato alcuni crolli in edifici già danneggiati. Ambulanze si sono dirette verso la zona rossa. Intanto, continua drammaticamente a salire il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito i comuni di Amatrice (foto home), Arquata del Tronto e Accumoli. Dopo una notte il ricerche, il bilancio delle vittime de,  Sisma in Centro Italia, aggiornato dal Dipartimento della Protezione Civile, è di 241 morti e non di 247 come comunicato precedentemente. La Prefettura di Ascoli ha rivisto il dato per la zona di Arquata riducendolo da 57 a 46 deceduti. Nell’area di Amatrice e Accumuli il numero ufficiale sale invece da 190 a 195.  Mentre i feriti ospedalizzati, cioè quelli che sono stati ricoverati, sono oltre 260. Mentre i Vigili del Fuoco hanno, al momento, hanno estratto vive dalle macerie del sisma 215 persone. Nell’area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che “possono aumentare in qualsiasi momento se necessario”, ha detto il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nel corso dell’ultimo briefing della Protezione Civile. Nel dettaglio, nell’area del reatino “ci sono stati 200 salvataggi, e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi”; nell’area delle Marche “15 salvataggi”, con 388 uomini in campo”.

“Sono pronto a fare tutto ciò che è in mio potere per aiutare le autorità e gli italiani in questo momento di dolore e sofferenza”, ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in una lettera al premier Matteo Renzi, in cui esprime le condoglianze per le vittime del terremoto ed i ringraziamenti a quanti si stanno impegnando nelle operazioni di soccorso. Il numero delle vittime, purtroppo, sembra inesorabilmente destinato a crescere. Anche perché quasi nessuno sa quante fossero realmente le persone che in questi giorni si trovavano nella zona. I tre paesi e le loro frazioni sono infatti luogo di villeggiatura e durante l’estate duplicano se non addirittura triplicano il numero dei loro abitanti. La speranza, però, non viene meno. E i soccorritori, oltri ai corpi delle vittime, sperano di poter trovare anche dei sopravvissuti tra le macerie. E’ stata appena estratta purtroppo deceduta una ragazza romena di 35 anni. Intanto, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) con l’ultimo bilancio aggiornato alle ore 8, fa sapere che sono già più di 470 le repliche localizzate dai sismografi nelle 30 ore successive alla grande scossa di magnitudo 6.2 che alle 3:36 di ieri ha colpito il territorio fra Lazio, Marche e Umbria. Nelle ore scorse si sono contati 85 eventi sismici localizzati di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 8 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello avvenuto nella zona di Norcia (Pg) con magnitudo 5.4 alle 04:33. I più forti terremoti di questa notte sono quelli avvenuti alle ore 01:22 (magnitudo 3.8), alle ore 05:17 (magnitudo 4.5) e alle 06:51 (magnitudo 3.9).

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caneLa prima scossa, di magnitudo 6, ha sorpreso nella notte tra martedì e mercoledì, le popolazioni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, e gia’ dalle prime ore dell’alba, la situazione e’ apparsa pesantissima. “Non posso non esprimere – ha confidato Papa Francesco ai 20 mila fedeli presenti a San Pietro – dolore e vicinanza alle persone colpite e che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse. Sentire il sindaco di Amatrice dire che il paese non c’e’ piu’, mi commuove davvero tanto”. Sono 239 i pazienti gestiti dall’Ares 118 e portati nei vari ospedali del Lazio: 260 le persone ricoverate al San Camillo De Lellis di Rieti, dove 30 sono in condizioni critiche. La macchina dei soccorsi ha funzionato, ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha visitato i feriti all’ospedale reatino, e, che, in lacrime, ha osservato che “i bambini sono tanti, tanti tanti: questo e’ il posto dove noi romani veniamo a portare i bambini soprattutto quelli piccoli e per tante persone, le cui famiglie sono originarie di queste parti, queste vacanze erano per portare i nipotini dai nonni”.

In queste ore si registra un boom di donazioni di sangue: oltre 1.300 i donatori, quattro volte la normale affluenza. Intanto, non accenna a fermarsi lo sciame sismico, con oltre 250 scosse registrate dall’Ingv nell’arco della giornata: alle 19,46 e’ stata avvertita tra Accumoli, Amatrice e Cittareale, una nuova, forte scossa di magnitudo 4.4. Sono quasi 5mila i posti letto allestiti per questa notte per le popolazioni terremotate di Lazio e Marche e anche per la gente dei comuni umbri – Norcia, Scheggino, Castelluccio – che pur non avendo avuto danni dalle scosse sismiche hanno pero’ timore a rientrare nelle proprie abitazioni, mentre oltre 350 militari dell’Esercito e dell’Aeronautica militare sono impegnati negli aiuti alla popolazione. Al lavoro nelle stesse aree, 1.450 uomini delle forze dell’ordine: il ministro dell’Interno Alfano parla di “880 vigili del fuoco provenienti da tutta Italia, 9 elicotteri, 200 mezzi di soccorso, 50 mezzi movimento terra e 30 unita’ cinofile del Corpo dei vigili. Nei luoghi colpiti dall’evento sismico, sono operativi inoltre 570 operatori della sicurezza, di cui 320 nei Comuni di Amatrice e Accumoli e 250 nel Comune di Arquata del Tronto. In particolare, dei 320 fanno parte 40 unita’ dei Reparti Mobili della Polizia di Stato (provenienti 30 da Roma e 10 da Senigallia), 80 Carabinieri, 83 militari della Guardia di Finanza (di cui 53 da L’Aquila e 30 da Roma per antisciacallaggio), 94 unita’ del Corpo forestale dello Stato, 3 unita’ cinofile per ricerca e soccorso della Polizia, 4 unita’ cinofile dell’Arma dei Carabinieri, 7 unita’ cinofile della Guardia di Finanza”.

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Ad Amatrice, che era pronta ad ospitare il prossimo weekend la 50esima sagra dell’amatriciana, e’ crollato l’albergo-ristorante Roma, un’istituzione della cittadina e ‘mecca’ dei buongustai: oltre 80 le persone che, secondo le stime, erano ospiti dell’hotel al momento della tragica scossa. L’Enel sta lavorando per il ripristino del servizio delle utenze in edifici agibili e per attivare forniture elettriche nelle strutture per gli sfollati, mentre restano ancora chiuse, per cedimenti, strade tra Umbria e Marche. Gli aiuti alla popolazione stanno arrivando da diverse regioni del Paese: dal Friuli e’ partita una struttura per una tendopoli capace di ospitare 250 persone, e sono al lavoro anche i tecnici del soccorso alpino di tutta Italia. La terribile scossa delle 3,30 di questa notte (proprio allo stesso orario del terremoto che sconvolse l’Abruzzo) ha riacceso in un istante panico e paura tra gli aquilani che non hanno certo dimenticato il devastante sisma del 6 aprile 2009 che provoco’ 309 vittime e piu’ di 1.500 feriti. E per questo motivo che la Giunta comunale ha stabilito di mettere a disposizione tre aree per tutti coloro che non volessero trascorrere la notte in casa. Proseguiranno per tutta la notte le operazioni di ricerca e soccorso a cui si affiancano le prime attivita’ di assistenza alla popolazione che passera’ la notte fuori casa. Il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, è rimasto a Rieti presso la prefettura per coordinare l’attivita’, assieme a tutto il personale esperto del Dipartimento impegnato in loco. Il Comitato Operativo della Protezione Civile resta riunito in seduta permanente a Roma.

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Articolo aggiornato alle 15:54

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