Centrosinistra prima forza politica. Il Movimento 5 stelle sotto il 10%

Centrosinistra prima forza politica. Il Movimento 5 stelle sotto il 10%
12 giugno 2017

Il centrosinistra esce dal primo turno delle elezioni comunali come la prima forza politica del Paese e il suo avversario diretto è il centrodestra, che insegue da presso, mentre il Movimento 5 stelle è molto staccato dai due schieramenti e non supera il 10%. Nel riepilogo che considera i risultati di 141 Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti nelle Regioni a Statuto ordinario, il Pd raccoglie il 16,6% dei voti e i partiti di centrosinistra insieme il 20,2%. Sommando questi suffragi, il valore complessivo è del 36,8%. I partiti di sinistra ottengono il 6,9%. Nel campo opposto, Forza Italia è al 7%, gli altri partiti di centrodestra al 16,9%, la Lega Nord al 7,8% e Fratelli d’Italia al 2,5%. La somma di queste percentuali dà il 34,2% ovvero 2,6 punti in meno del totale del centrosinistra.

VOTI DI LISTA – Pd 16,6%; altri partiti di centrosinistra 20,2%; partiti di sinistra 6,9%; partiti di centro 4,1%; Forza Italia 7%; altri partiti di centrodestra 16,9%; Lega Nord 7,8%; Fratelli d’Italia 2,5%; Movimento 5 stelle 9%; liste civiche 6,7%; altri 2,4%. Scomponendo i voti di lista per aree geografiche non mancano le sorprese. Ad esempio, M5S al Sud riscuote il 6% dei suffragi e va quindi peggio che nel resto del Paese (10,4% al Nord e 9,6% al Centro) benché nella narrazione grillina il Mezzogiorno sia considerato una roccaforte. La Lega si conferma il partito del Nord, area in cui vale il 12,6%, mentre al Centro i consensi sono il 6,1%, e al Sud il Carroccio non attecchisce, fermandosi allo 0,5% nonostante l’attivismo recente di Salvini nel meridione. La prima forza nel Sud è costituita dai partiti di centrosinistra, che (Pd escluso) raccolgono il 34,9% dei voti di lista. Il Pd è al 12,5%, mentre conferma il suo radicamento nel Centro, dove raggiunge il 18,8%, a fronte del 17,9% al Nord. Il Sud è anche il bacino più ricco per i partiti di centro, le cui liste riportano il 6,5% con una prestazione ben oltre quelle del Centro (1,9%) e del Nord (3,8%). Il Sud premia anche i partiti di centrodestra che (FI esclusa) si attestano al 18,9% ovvero qualche punto in più di quanto non riescano a fare al Centro (15,7%) e al Nord (16,4%). Forza Italia, invece, al Sud (6,3%) va peggio che al Nord (7,8%), ma ha il suo tallone d’Achille nel centro, dove pesca il 6%. Nel Centro va bene FdI che incassa il 3,8% mentre al Nord si ferma al 2,6% e al Sud all’1,4%. Anche le liste civiche al Centro (9,7%) si sono rivelate più attrattive che al Nord (5,8%) e al Sud (4,9%).

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VOTI A CANDIDATI SINDACO – I candidati sindaco di centrosinistra hanno ottenuto complessivamente in tutta Italia il 37% dei voti, mentre a quelli di centrodestra è andato il 34,3%. I due schieramenti hanno polarizzato i consensi dell’elettorato, lasciando agli altri percentuali a una cifra. I candidati sindaco del Movimento 5 stelle hanno raccolto in totale il 9,5% dei suffragi, quelli dei partiti di sinistra il 6,9%, quelli di liste civiche il 6,7%, quelli dei partiti di centro il 3,1%, tutti gli altri il 2,4%.

ELETTI AL PRIMO TURNO E BALLOTTAGGI – Sono 22 i sindaci di centrosinistra eletti al primo turno, 8 quelli di centrodestra, 4 espressi da liste da civiche, 1 di Fratelli d’Italia, 1 della Lega Nord. Nessuno per M5S e tutti gli altri partiti. Il riepilogo si riferisce a 141 Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti nelle Regioni a Statuto ordinario. Nei ballottaggi del prossimo 25 giugno i candidati di centrosinistra partono in testa in 45 Comuni, mentre inseguono in 41. Quelli di centrodestra sono risultati primi in 44 Comuni e secondi in 33 Comuni. Un solo candidato M5S è in vantaggio per il secondo turno, mentre 7 sono stati meno votati del loro competitore. La Lega è in testa in 3 ballottaggi e seconda in 5. Fratelli d’Italia ha un candidato in ‘pole’ e 3 in seconda piazza. Appartengono a liste civiche 4 candidati più votati al primo turno e 11 meno votati. I partiti di sinistra sono in corsa con 2 candidati in vantaggio e 3 che devono rimontare.

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