Chiesti 2 anni di carcere per Denis Verdini, concorso in corruzione appalto a Firenze

Chiesti 2 anni di carcere per Denis Verdini, concorso in corruzione appalto a Firenze
17 marzo 2016

Condannare a due anni di reclusione il senatore Denis Verdini nel processo che vede il parlamentare accusato di concorso in corruzione nel procedimento stralcio sulle irregolarità che hanno caratterizzato l’appalto per la Scuola marescialli di Firenze. “Verdini agì insieme all’imprenditore Riccardo Fusi, titolare della Btp, puntando a conseguire, sempre insieme, il risultato che lo stesso Fusi si prefiggeva”, e cioè la restituzione alla sua azienda del cantiere per la Scuola Marescialli con la sospensione dei lavori in danno degli avversari. Sempre secondo la ricostruzione del pm Calò alla Btp aver vinto l’arbitrato non bastava. Nemmeno l’assegnazione di un maxirisarcimento. “Fusi, che voleva fortemente riprendersi quei lavori, aveva capito che a Roma esisteva un sistema corruttivo, messo in piedi da Angelo Balducci, pesidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, e dal suo braccio destro Fabio De Santis”. Il senatore Verdini risponde d’aver segnalato nel 2008 all’allora ministro per le infrastrutture Altero Matteoli proprio il nome di De Santis per la nomina a provveditore alle opere pubbliche della Toscana, “nomina definita eccezionale dallo stesso De Santis – ha spiegato il pm – perché lui non era dirigente di prima fascia”. Verdini, insomma, avrebbe agito per conto di Fusi, con il quale esisteva “uno storico e pacifico rapporto di amicizia e di cointeressanza economica”. L’intervento dell’allora coordinatore nazionale di Forza Italia “fu determinante per la nomina di De Santis anche se non esclusivo”. Red. Pol.

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