CIAO CIAO BOLLO AUTO, DA OGGI NON PAGO PIÙ | Vai all’Aci e ti cancellano dalla lista: il miracolo avviene davvero

Auto (Pixabay) IlFogliettone

Auto (Pixabay) IlFogliettone

Possibili importanti novità per alcuni possessori di veicoli che non dovranno più pagare il famigerato bollo. 

Il bollo auto, conosciuto formalmente come tassa automobilistica, è un tributo annuale obbligatorio che grava sulla proprietà di un veicolo a motore. La sua natura è quella di una tassa di possesso, il che significa che è dovuta indipendentemente dall’effettivo utilizzo del mezzo. Basta essere il proprietario di un veicolo iscritto al PRA per essere tenuti al pagamento.

Questa imposta ha radici storiche nel sistema fiscale italiano, introdotta per la prima volta nel 1953 con la denominazione di “tassa di circolazione”. Nel corso degli anni, ha subito diverse modifiche normative, evolvendo fino a diventare l’attuale tassa di possesso, gestita principalmente a livello regionale.

L’ammontare del bollo auto non è fisso, ma viene calcolato in base a specifiche caratteristiche del veicolo. I fattori principali che influenzano l’importo sono la potenza del motore e la classe ambientale. Generalmente, veicoli più potenti e meno ecologici comportano un costo del bollo maggiore.

Il pagamento del bollo auto è un adempimento fiscale irrinunciabile per tutti i possessori di veicoli registrati. La sua funzione principale è quella di generare entrate per le Regioni o le Province Autonome che la riscuotono, contribuendo al bilancio degli enti locali.

Cosa succede se non paghi

Se non si paga il bollo auto entro la scadenza, si va incontro a sanzioni e interessi di mora, che aumentano progressivamente con il passare del tempo. Inizialmente, si applica una piccola percentuale di sanzione e interessi giornalieri. Se il mancato pagamento persiste, l’ente di riscossione invia un avviso di accertamento e, in caso di ulteriore inadempienza, si può arrivare al fermo amministrativo del veicolo.

Tuttavia, il bollo auto è soggetto a prescrizione. Il termine è di tre anni, e decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento doveva essere effettuato. Se entro questo periodo l’amministrazione non invia alcuna comunicazione ufficiale che interrompa la prescrizione, il debito si estingue e non è più dovuto.

Auto d’epoca (Pexels) IlFogliettone

Chi non deve pagare il bollo

Il bollo auto non è dovuto da tutti i possessori di veicoli, esistono infatti diverse categorie di esenzioni previste dalla legge. Tra i casi più comuni rientrano i veicoli storici o d’epoca, ma solo a condizione che siano iscritti in appositi registri e che abbiano superato generalmente 20 o 30 anni. Questa esenzione è pensata per tutelare e incentivare la conservazione del patrimonio automobilistico.

Un’altra importante categoria di esenzioni riguarda i veicoli destinati a persone con disabilità. La legge prevede agevolazioni per i mezzi utilizzati da o per il trasporto di disabili gravi, con adattamenti specifici o che soddisfano particolari requisiti previsti dalla normativa. Inoltre, i veicoli elettrici e quelli a idrogeno godono spesso di un’esenzione totale per i primi anni dalla data di immatricolazione, o di una riduzione significativa.