Come le idee di Jacinda Ardern stanno conquistando tutti

22 maggio 2020

Jacinda Ardern e le sue idee di nuovo al centro del dibattito in tutto il mondo. Non è la prima volta, e vista la popolarità della premier neozelandese, la più amata nel Paese degli ultimi 100 anni secondo i sondaggi, non sarà l’ultima. Le è bastato accennare alla possibilità di una settimana lavorativa di soli 4 giorni per dare slancio al turismo domestico dopo l’emergenza Covid, in attesa della riapertura dei confini. Lo ha fatto col suo stile: in un video molto informale, girato mentre raggiungeva l’aeroporto da Rotorua, uno dei luoghi simbolo del turismo neozelandese, legato alla comunità maori, e con una dichiarazione estremamente cauta.

“Ho sentito molte persone suggerire che dovremmo lavorare 4 giorni a settimana, ma in definitiva è una questione fra dipendenti e datori di lavoro”, ha detto, “Io davvero però incoraggerei chi è un datore di lavoro ed è nella posizione per farlo a rifletterci su, perché sicuramente aiuterebbe il turismo”. Una ripartenza nel nome della flessibilità e di un maggiore equilibrio lavoro/famiglia, del tutto rivoluzionato dal virus. Questioni che la premier neozelandese conosce bene: incinta mentre trattava per il governo, seconda donna nella storia a partorire mentre era in carica (la prima è stata Benazir Bhutto nel 1990 mentre era premier del Pakistan). Ma la sua popolarità non è figlia di un primato dovuto al caso.

Leggi anche:
Iran, portavoce Ue: Consiglio Esteri domani, fermare escalation

Il suo modo di fare politica conquista il mondo dopo una delle pagine più buie per il Paese, l’attentato alle moschee di Christchurch, quando estremisti di destra uccisero 50 persone nel 2019. La sua reazione da un lato empatica con la comunità musulmana e dall’altro decisa, col divieto di vendita di armi semiautomatiche, ha fatto storia. E ora vuol far ripartire il Paese, dopo averlo salvato: qui l’emergenza Covid non è mai davvero scoppiata. La premier ha chiuso i confini e imposto isolamento e restrizioni severe quando c’erano solo un centinaio di casi e zero morti. Tanto che qualcuno dell’opposizione l’ha attaccata dicendo che sono state misure esagerate. Ma il Paese è con lei e le dà ragione, così come le conseguenze disastrose dell’epidemia negli Stati che non hanno agito con prontezza.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti