Cordaro, governo dia risposte a laboratori analisi

29 ottobre 2014

“Assistiamo a tutt’oggi alla mancanza di risposte politico-amministrative offerte dal governo regionale ai laboratori di analisi”. Lo dice Toto Cordaro, presidente del gruppo Pid Cp impegnato in Commissione Sanità all’Ars. ”Le norme relative all’accreditamento istituzionale in materia di requisiti minimi – continua – vengono applicate solo dalle strutture private esterne, laddove invece risulta che le strutture ambulatoriali ospedaliere e di diretta dipendenza delle aziende sanitarie pubbliche sono esonerate dagli obblighi connessi all’accreditamento. Si è venuto a creare un livello di disparità di trattamento e di sostanziale concorrenza sleale tra parti dello stesso sistema. La cosa ancora più grave è che i controlli e le verifiche sul possesso e sul mantenimento dei requisiti vengono svolti a carico della sola specialistica accreditata esterna, esposta a sanzioni pesantissime anche per la assenza di un solo requisito, mentre per le altri parti del sistema vige uno stato di privilegio, di immunità e di impunità, inaccettabile in un sistema sanitario regionale che deve difendere gli interessi del paziente e garantire uniformità di trattamento. Serve quindi un riordino della rete dell’intero sistema della specialistica di territorio e, nelle more dell’insediamento di un tavolo tecnico, un provvedimento che sospenda le sanzioni a carico delle strutture in materia di possesso dei requisiti di accreditamento”. ”Chiediamo – conclude – lo stop per i rimborsi che le strutture private sono chiamate a versare al sistema regionale, non solo perché non dovute ma anche perché per molti di questi laboratori significherebbe chiudere. Si lavori celermente ad una legge quadro”.

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