Scontro aperto Cgil-Pd, Picierno: Camusso eletta con tessere false

Scontro aperto Cgil-Pd, Picierno: Camusso eletta con tessere false
29 ottobre 2014

E’ ormai scontro aperto tra la Cgil e il Pd. La tensione tra il sindacato di Corso Italia e il partito di Matteo Renzi si alimenta, giorno dopo giorno, con accuse e veleni reciproci. Ad innescare la miccia, questa volta, le dure critiche del leader della Cgil, Susanna Camusso, al premier. “Renzi e’ a Palazzo Chigi per volere dei poteri forti” e si spiega cosi’ il fatto che “non parla con noi ma solo con le corporazioni”, ha attaccato Camusso in un’intervista a Repubblica. A rispondere per prima e’ l’eurodeputata del Pd, Pina Picierno (foto). “Sono rimasta molto turbata dalle parole di Camusso – ha detto nel corso della trasmissione Agora’ – e potrei ricordare che la Camusso e’ stata eletta con tessere false o che la piazza e’ stata riempita con pullman pagati, ma non lo faro'”. Dopo la Picierno e’ la volta del presidente del Pd, Matteo Orfini, che ha affidato ad un tweet la risposta al numero uno della Cgil: “Cara Susanna Camusso, Matteo Renzi a Palazzo Chigi lo ha messo il Pd, decidendolo in direzione. E non ricordo festeggiamenti dei poteri forti”. Pronta la replica della Cgil che ha punta il dito contro “le falsita’ della Picierno”: “siamo indignati per le parole dell’eurodeputata del Pd. Potremmo dire che l’onorevole Picierno dice delle falsita’ e delle sciocchezze, forse figlie di una fase di nervosismo e di tensioni, essendo il tesseramento della Cgil certificato”.

Ma la risposta del sindacato chiama in causa anche le primarie in Campania, regione di provenienza della Picierno, insinuando dubbi sulla loro regolarita’: “Potremmo, ad esempio, parlare delle primarie in Campania. Potremmo dire tutto questo e altro ancora ma, come si usa adesso, non lo faremo”. Non sono bastate a placare gli animi le scuse dell’eurodeputata Pd e del vicesegretario e portavoce del Pd, Lorenzo Guerini. “Siamo sicuri che Pina Picierno – ha detto Guerini – non voleva offendere nessuno, puo’ capitare nel corso di dibattiti accesi, di dire parole eccessive. Noi abbiamo grande rispetto per un importante realta’ sindacale come la Cgil e per le persone che manifestano in piazza le loro opinioni. Dopo di che invitiamo tutti alla misura delle parole e cosi’ come noi rispettiamo e riconosciamo i processi decisionali altrui, allo stesso tempo chiediamo uguale rispetto per il percorso democratico degli organismi del nostro partito”.

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