Coronavirus, Gimbe: molte incertezze su vaccini

Coronavirus, Gimbe: molte incertezze su vaccini
24 novembre 2020

Sono in totale 23.232 (22.930 ieri) i nuovi casi di positivi al Covid registrati oggi in Italia. I morti sono, invece, 853 (630 ieri), il dato più alto della seconda ondata, secondo il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Mentre sono in calo i ricoveri in terapia intensiva, 6 nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati sono stati in totale 188.659, i dimessi 20.837 ed i ricoveri con sintomi 120. “Oggi 188.659 tamponi – ha spiegato Rezza – ed è diminuita la proporzione di positivi sul totale dei tamponi. Però brutto dato dei decessi, 853, in aumento di 200 rispetto a ieri. Un numero purtroppo alto. Come sappiamo anche quando tendono a diminuire i nuovi casi grazie all’impatto delle misure prese gli indicatori che calano per ultimi sono proprio quelli relativi al sovraccarico delle terapie intensive e al numero dei decessi. C’è cauto ottimismo perchè diminuiscono i positivi, controbilanciato da questi numeri sui decessi, sappiamo che gli effetti di questa lunga scia si vedranno per diverso tempo”.

A fronte del leggero aumento dei nuovi casi scende la percentuale positivi/tamponi: 12,31% quando ieri era al 15,4%. I guariti, oggi 20.837 (ieri 31.395), sono in tutto 605.330. In lieve rialzo, dopo che ieri per la prima volta si era registrato un -9.098, il numero delle persone attualmente positive: +1.537 per un totale di 798.386. La regione con più casi quotidiani rimane la Lombardia, sebbene in lento ma costante calo con un +4.886 (ieri +5.289), seguita da Lazio (2.509), Emilia Romagna (2.501), Veneto (2.194) e Piemonte (2.070). Il totale dei contagi sale così a 1.455.022. Si conferma il trend in frenata delle terapie intensive, +6 (ieri +9), uno degli incrementi più bassi da due mesi, per un totale di 3.816. Scendono sensibilmente i ricoveri ordinari, -120 (ieri +418), per un totale di 34.577. I pazienti in isolamento domiciliare, infine, sono 759.993, 1.651 in più rispetto a ieri. In netto aumento i dimessi/guariti che sono 20.837, per un totale di 605.330 dall’inizio dell’epidemia.

INCERTEZZE VACCINI

“Per quello che riguarda il vaccino covid stiamo sperando e dobbiamo avere fiducia che tutto arrivi secondo i tempi previsti però la cautela è indispensabile perché oggi sappiamo molto molto poco di questi vaccini che sono in arrivo rispetto a quelle che sono le fasce realmente che possono essere protette, rispetto a quella che è la documentazione che è stata sottoposta agli enti autorizzatori”. Lo ha detto ad Omnibus, su La 7, il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.

“Quindi al momento si può fare sicuramente una programmazione, ma di massima. Perché, per esempio i dati specifici su quella che la protezione dei soggetti anziani che in tutti i programmi vaccinali sono quelli che dovrebbero dare la priorità, non sono suffragati dalla possibilità di vedere esattamente qual è la percentuale. Bisogna attendere l’approvazione della autorità regolatorie e poi bisognerà vedere qual è la capacità produttiva delle singole aziende che sono in corsa perché è evidente che noi in questo momento abbiamo tante variabili che è molto difficile fare una nazione di dettaglio. Certo – ha concluso – si può fare una programmazione di massima e chiedere alle regioni anche un piano regionale”.

TANTI MEDICI MORTI

Sono 216 i medici morti per Covid-19, 37 nella seconda ondata, a partire dal primo ottobre. Di questi ultimi, 18 erano medici di medicina generale o pediatri. E la crescita è esponenziale: negli ultimi 10 giorni, abbiamo registrato 27 decessi: una media di quasi tre al giorno. “È ricominciata la strage degli innocenti, e, anche questa volta, è la medicina generale a pagare il prezzo più alto”. Parla senza mezzi termini il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Che sta per scrivere una lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedergli di avviare, insieme, un monitoraggio di rischi e criticità.

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA

In Lombardia sono 186 i morti registrati oggi per Covid-19, ma prosegue in regione il calo del rapporto tra nuovi positivi-tamponi processati: oggi si attesta al 15,7% alla luce di 4.886 casi riscontrati e 31.033 tamponi effettuati. Continua anche a scendere il numero dei ricoveri in terapia intensiva dove oggi si contano 13 pazienti in meno da ieri, con 932 letti occupati. Negli altri reparti sono invece 29 in 24 ore i pazienti ricoverati, 8.360 in totale. Il maxi aggregato dei guariti/dimessi conta oggi 5.858 persone in più, il totale sale a 212.175, di cui 6.924 dimessi e 205.251 guariti.

VALLE D’AOSTA

Con gli ultimi due decessi la Valle d’Aosta raggiunge in questa seconda ondata lo stesso numero di morti della prima. Nella scorsa primavera-estate erano stati 146, lo stesso numero registrato in queste ultime fasi della pandemia, per un totale di 292. Nella regione alpina i dati di oggi confermano un rallentamento del contagio (77 positivi su 259 persone testate). I guariti sono stati 153 e i positivi attuali scendono a 1.767. I ricoverati sono 142, di cui 14 in terapia intensiva.

PIEMONTE

Sono 2.070 i nuovi casi di Coronavirus in Piemonte, di cui 722, il 35%, sono asintomatici. Lo ha rilevato l’Unità di crisi della Regione su 14.536 tamponi analizzati. 73 i decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 7 verificatisi oggi. Si allenta la pressione sugli ospedali: sono 5.116 (+4 rispetto a ieri) gli affetti da Covid ricoverati, di cui 404 in terapia intensiva (+5 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 71.555, i guariti sono +1845 rispetto a ieri.

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PROVINCIA DI BOLZANO

In Alto Adige l’Azienda sanitaria provinciale segnala altri 16 decessi, cifra che porta a 490 il totale dei morti dall’inizio dell’emergenza. Al di fuori dei dati dello screening di massa, sulla base della valutazione di 1.414 tamponi molecolari, di cui 342 nuovi test, vengono, inoltre, registrati altri 160 nuovi casi positivi. Il totale delle persone di cui è stata accertata l’infezione da coronavirus aumenta così 21.620. I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 315 ( 18 in meno rispetto ad ieri) e. nelle strutture private convenzionate, 133 (7 in meno). Altri 44 pazienti (6 in più) sono ricoverati in terapia intensiva. I pazienti in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes sono 86 (uno in più). Le persone in isolamento domiciliare sono 9.958, mentre i guaritoi sono 9.474 (103 in più)) ai quali si aggiungono 1.270 persone (8 in più) che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test.

PROVINCIA DI TRENTO

Oggi in Trentino si segnalano 14 decessi e 143 nuovi positivi su 2.235 tamponi analizzati. I nuovi ricoveri sono 38 a fronte di 27 dimissioni. Il totale dei pazienti ricoverati è 478, di cui 42 in terapia intensiva, uno in meno di ieri. Delle persone decedute 9 erano erano ricoverati in ospedale, 4 in Rsa. “La situazione circa i decessi è oggettivamente grave”, ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il quale ha però parlato di stabilizzazione del numero dei contagi. A proposito della stagione turistica invernale, Fugatti ha detto che “se questa stabilizzazione fosse una situazione in continuità si potrebbe pensare all’apertura degli impianti, ma se la situazione sanitaria non migliorerà saremo i primi a dire di no”. “Se l’Europa ci darà che non dovremo essere aperti, qualcuno dovrà garantire i ristori”, ha poi detto Fugatti ricordando la presa di posizione dell’Austria contraria alle chiusure degli impianti.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 554 nuovi contagi (il 9,45 per cento dei 5.864 tamponi eseguiti) e 26 decessi da Covid-19. Delle nuove positività odierne 117 afferiscono a test pregressi eseguiti in laboratori privati dal 21 ottobre al 21 novembre. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 25.589, di cui: 6.387 a Trieste, 10.951 a Udine, 4.863 a Pordenone e 3.063 a Gorizia, alle quali si aggiungono 325 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 13.615. Scendono a 54 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 561 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 699, con la seguente suddivisione territoriale: 282 a Trieste, 232 a Udine, 158 a Pordenone e 27 a Gorizia. I totalmente guariti sono 11.275, i clinicamente guariti 268 e le persone in isolamento 12.732.

VENETO

“Sono 127416 i positivi a coronavirus in Veneto + 2194 nelle ultime 24 ore. Le persone in isolamento sono 38412 persone, +492 nelle 24 ore, 2452 i ricoverati area +57, in terapia intensiva 320 +14. Abbiamo 2772 ricoverati totali, andiamo verso i 2800, abbiamo superato la prima fase. Totale dimessi è di 6484 +96”. A dirlo il presidente del Veneto, Luca Zaia che ha illustrato il bollettino covid nel corso del punto stampa presso la Protezione Civile a Marghera. “Sono quasi 2800 le persone ricoverate – ha proseguito il Governatore – delle quali 300 in terapia intensiva. La pressione negli ospedali si sente, sono 2700 i letti occupati da pazienti che hanno bisogno di cure intensive. Sentiamo la pressione abbiamo dovuto fare restrizioni rispetto ai servizi ospedalieri ordinari. Abbiamo 200 persone in terapia intensiva non covid, questo è il segnale che continuiamo con le degenze ordinarie 8mila in questo momento”, ha concluso.

EMILIA-ROMAGNA

Ancora 2.501 contagi in Emilia-Romagna nelle ultime ore, dove si sono registrati 55 decessi a causa Covid. Tra lunedì e martedì sono stati eseguiti 19.602 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (-5 rispetto a ieri), 2.723 quelli in altri reparti Covid (-15). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 547 nuovi casi e Reggio Emilia con 360, a seguire Bologna (273), Piacenza (263), Parma (239), Rimini (214), Ravenna (173), Ferrara (169). Poi Forlì (116), Cesena (80) e Imola con 67 casi. Dei 55 nuovi decessi, 12 sono in provincia di Modena (due uomini di 77 e 97 anni, oltre a un minorenne con importanti pluripatologie associate; 9 donne rispettivamente di 71, 82, 86 anni, due di 89, e le rimanenti di 90, 94, 95 e 100 anni), 11 in quella di Ravenna (7 uomini di 73, 76, 79 anni, due di 86, uno di 87 e uno di 89 anni; 4 donne di 76, 80, 87 e 93 anni), 8 in quella di Reggio Emilia (3 uomini, di 86, 88 e 91anni, e 5 donne di 79, 86, 90, 91 e 100 anni); 8 in provincia di Piacenza (4 uomini rispettivamente di 69, 72, 82 e 89 anni, e 4 donne di 67, 81, 88 e 99 anni); 6 in quella di Rimini (2 uomini di 81 e 91 anni e4 donne, una di 75, due di 93 anni, e una di 95 anni), 3 in quella di Bologna (tutti uomini, rispettivamente di 92, 96, 97 anni),3 in quella di Ferrara (due uomini di 65 e 83 anni, e una donna di 81), 2 in quella di Parma (entrambi uomini di 79 e 85 anni), 2 a Forlì-Cesena (un uomo di 94 e una donna di 69 anni, entrambi a Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.439. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (-5 rispetto a ieri), 2.723 quelli in altri reparti Covid (-15).

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LIGURIA

In Liguria nelle ultime 24 ore si sono registrati 509 nuovi casi di Coronavirus e altri 25 decessi. Lo ha reso noto la Regione Liguria, precisando che da ieri sono stati effettuati 5021 tamponi. Le vittime avevano un età compresa tra i 70 e i 97 anni. Al momento in tutto il territorio ligure sono 1300 le persone ricoverate in ospedale, ben 70 meno di ieri, di cui 121 in terapia intensiva, mentre sono 14.851 quelle positive, 541 meno di ieri, e 12.221 quelle sottoposte a sorveglianza attiva.

TOSCANA

In Toscana sono 962 i positivi in più rispetto a ieri (566 identificati in corso di tracciamento e 396 da attività di screening) su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 96.990 unità. I nuovi casi sono l’1% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età mediana dei 962 casi odierni è di 49 anni circa. I guariti crescono del 6,4% e raggiungono quota 43.973 (45,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.480.155, 11.813 in più rispetto a ieri, di cui l’8,1% positivo. Sono, invece, 5.086 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 18,9% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 3.245 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 50.706, -3,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.067 (61 in meno rispetto a ieri), di cui 296 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 47 nuovi decessi: 26 uomini e 21 donne con un’età media di 83,4 anni.

UMBRIA

Scendono per il secondo giorno consecutivo gli attualmente positivi al Covid in Umbria, oggi 10.197, 286 meno di ieri (mentre domenica erano più di 11 mila e 500) secondo i dati aggiornati della Regione.

ABRUZZO

Sono 536 i nuovi positivi in Abruzzo su 4663 tamponi effettuati e 18 i decessi segnalati nel report regionale di oggi h in A causa del Covid 19. In particolare sono complessivamente 24822 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 536 nuovi casi di età compresa tra 4 mesi e 97 anni. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 73, di cui 9 in provincia dell’Aquila, 23 in provincia di Pescara, 22 in provincia di Chieti, 19 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 18** nuovi casi e sale a 822 (di età compresa tra 71 e 97 anni, 12 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo, con 3 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 7344 dimessi/guariti (+209 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 16656 (+307 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 385071 test (+4663 rispetto a ieri). 672 pazienti (invariato rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 71 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 15913 (+307 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 8123 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+129 rispetto a ieri), 4777 in provincia di Chieti (+139), 4911 in provincia di Pescara (+121), 6628 in provincia di Teramo (+154), 226 fuori regione (+3) e 157 (-12) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

MARCHE

Nelle Marche rilevati 351 nuovi contagi. Il servizio sanità della regione comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2.254 tamponi. I positivi sono 351: il rapporto positivi/tamponi è del 28,8% mentre ieri era del 25,4% (161 casi con 633 test) ed, il giorno prima, del 29,5% (529 casi su 1.793 test). Da inizio emergenza i contagi nelle Marche salgono a 27.106 con 229.528 tamponi esaminati. Sostanzialmente stabile la situazione dei ricoveri dei pazienti ‘Covid-19’: nelle ultime 24 ore sono diventati 699, 4 in meno rispetto a ieri, dei quali 644 sono ricoverati nei reparti (+4) e 55 (-8) nei pronto soccorso. Sono 89 coloro che sono assistiti nelle terapie intensive, 1 meno di ieri.

LAZIO

“Oggi, su quasi 28mila tamponi, si registrano 2.509 casi”, lo ha reso noto l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato. “Scende sotto al 9 per cento il rapporto tra i positivi e i tamponi”, ha sottolineato D’Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 2.341 su oltre 20mila tamponi eseguiti. Cresce il numero dei morti: oggi sono 62, mentre ieri erano stati 48. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 540. A Roma i nuovi casi sono 1.483. Nella regione sono 85.796 i casi attualmente positivi, di cui 3.361 ricoverati, a cui si aggiungono 345 pazienti in terapia intensiva e 82.090 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia, i guariti sono in totale 19.606, i decessi 2.088 e il totale dei casi esaminati è pari a 107.490.

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BASILICATA

La task force regionale della Basilicata riferisce che nelle ultime 24 ore sono stati processati 1.826 tamponi, di cui 268 sono risultati positivi. Sono 26 le persone guarite. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 5.412 e di questi 5.233 si trovano in isolamento domiciliare. Sono 179 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane, ieri erano 180, e nelle terapie intensive sono curati 19 malati, ieri erano 23. Sono stati ricalcolati i morti che, negli ultimi quattro giorni, sono stati 16, portando il totale a 128.

PUGLIA

Nelle ultime 24 ore in Puglia sono stati registrati 9.770 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e 1.567 casi positivi: 537 in provincia di Bari, 162 in provincia di Brindisi, 199 nella provincia Barletta Andria Trani, 407 in provincia di Foggia, 109 in provincia di Lecce, 142 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota. Lo ha reso noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Sono stati registrati 52 decessi: 13 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia Bat, 21 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 732.942 test, 11.823 sono i pazienti guariti, 32.959 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid dall’inizio della pandemia in Puglia è di 46.054 così suddivisi: 17.833 nella Provincia di Bari; 5.219 nella Provincia di Bat; 3.223 nella Provincia di Brindisi; 10.743 nella Provincia di Foggia; 3.513 nella Provincia di Lecce; 5.201 nella Provincia di Taranto; 316 attribuiti a residenti fuori regione; 6 provincia di residenza non nota.

CAMPANIA

In Campania nelle ultime 24 cala ancora il numero dei positivi al Covid-19, che sono 1.764, ma anche il numero dei tamponi eseguiti: 13.744. I decessi, registrati tra il 20 e il 23 novembre, sono stati 78 e i guariti 2.344. A comunicarlo l’Unità di crisi della Regione. Gli asintomatici del giorno sono 1.437 e 327 i sintomatici. Il numero complessivo dei contagi da Coronavirus da inizio pandemia sono 140.195, mentre le persone decedute 1.387. Il totale dei tamponi 1.461.611 e i guariti 35.957. Rispetto al report dei posti letto su base regionale: sono 656 quelli in terapia intensiva disponibili e 201 quelli occupati; per quanto riguarda quelli disponibili in degenza, tra offerta privata e posti letto Covid sono 3.160 i disponibili e 2.274 quelli occupati.

CALABRIA

“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 340.065 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 348.247 allo stesso soggetto possono essere effettuati piu’ test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 14.524 (+ 307 rispetto a ieri), quelle negative 325.541. Nel computo dei guariti sono stati inseriti 44 migranti trasferiti nei precedenti giorni fuori regione”. Lo ha annunciato la Regione nel consueto bollettino sull’emergenza. Nella regione, per la prima volta nell’ultimo mese e mezzo diminuisce il numero complessivo dei ricoveri, passati nelle ultime 24 ore da 482 a 471 (-11). La riduzione odierna riguarda sia le malattie infettive (-6 rispetto a ieri, per 429 ricoveri complessivi), sia le terapie intensive (-5 rispetto a ieri, per 42 ricoveri complessivi). A Catanzaro i ricoveri sono 83 (di cui 14 in terapia intensiva), a Cosenza 169 (di cui 16 in terapia intensiva), a Reggio Calabria 164 (di cui 12 in terapia intensiva), a Crotone 40, a Vibo Valentia 15.

SICILIA

Sono 1.306 i nuovi casi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, scoperti grazie a 9.963 tamponi processati. I numeri emergono dal bollettino quotidiano che registra anche 48 morti e 972 guarigioni nello stesso arco temporale. Al momento il saldo rispetto ai dati di ieri è di 286 positivi in più sull’isola, per un numero complessivo di 38.199. Lieve diminuzione del numero dei pazienti ricoverati in via ordinaria negli ospedali dell’isola: ieri erano 1.604, oggi 1.601. Stazionario il numero dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva occupati: 243. In isolamento domiciliare 36.355 positivi.

SARDEGNA

Sono 19.288 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 290 nuovi casi, 151 rilevati attraverso attività di screening e 139 da sospetto diagnostico.Si registrano 12 decessi (407 in tutto): 5 residenti nella provincia del Sud Sardegna, 4 nella provincia di Sassari e 3 nella Città Metropolitana di Cagliari. In totale sono stati eseguiti 352.678 tamponi con un incremento di 2.458 test. Sono invece 527 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+15 rispetto al dato di ieri), mentre è di 73 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.962. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.262 (+192) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente. Sul territorio, di 19.288 casi positivi complessivamente accertati, 4.016 (+65) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.097 (+49) nel Sud Sardegna, 1.585 (+17) a Oristano, 3.348 (+62) a Nuoro, 7.242 (+97) a Sassari.

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