Coronavirus, il vaccino come gli sbarchi sulla luna. Una partita (anche) geopolitica. A Italia 27 milioni di dosi Pfizer-Biontech

Coronavirus, il vaccino come gli sbarchi sulla luna. Una partita (anche) geopolitica. A Italia 27 milioni di dosi Pfizer-Biontech
11 novembre 2020

Il vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Pfizer-Biontech arriverà presto anche in Europa e in Italia. “Abbiamo autorizzato un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino sviluppato dalla società tedesca Biontech e Pfizer, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen annunciando di aver opzionato una grande quantità di dosi. Una volta che il vaccino sarà disponibile, ha aggiunto “il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa”.

E di questa tranche all’Italia arriverà, in base ad accordi già presi sulle quote da distribuire, il 13,51%, ovvero 27,2 milioni di dosi. Questo ovviamente se tutto andrà bene, se una volta completata positivamente la fase sperimentale, ci sarà il via libera dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) e la conseguente autorizzazione alla commercializzazione nel mercato Ue. “Un vaccino sicuro ed efficace è la nostra migliore arma per combattere il coronavirus e tornare alla nostre vite normali. Negli ultimi mesi, la Commissione europea ha lavorato instancabilmente per garantire dosi di potenziali vaccini. Una volta che questo vaccino sarà disponibile – aggiunge von der Leyen – il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa. L’accordo della Commissione Ue con Pfizer-Biontech è cruciale, gli stati membri decideranno poi a quale condizioni parteciparvi.

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Di certo, la corsa per produrre il primo vaccino Covid-19 al mondo non è solo una questione di salute pubblica. È anche una questione di feroce rivalità geopolitica, simile agli sbarchi sulla Luna. Sulla scia dell’annuncio di lunedì secondo cui il vaccino Pfizer-BioNTec si è dimostrato efficace al 90%, la Russia ha affermato oggi che il suo stesso candidato, Sputnik V, è ancora più efficace, riducendo la probabilità di contrarre la malattia del 92%. Il fondo sovrano russo, che ha sostenuto il vaccino, ha dichiarato mercoledì che i suoi risultati provvisori si basano sui dati dei primi 16.000 partecipanti alla sperimentazione che hanno ricevuto entrambi i colpi del vaccino a due dosi.

“Stiamo dimostrando, sulla base dei dati, che abbiamo un vaccino molto efficace”, il capo dell’RDIF Kirill Dmitriev citato da Reuters, aggiungendo che è il tipo di notizie di cui gli sviluppatori del vaccino avrebbero parlato un giorno con i loro nipoti. Le possibilità di contrarre COVID-19 sono del 92% inferiori tra le persone vaccinate con Sputnik V rispetto a quelle che hanno ricevuto il placebo, ha detto l’RDIF. La cosiddetta sperimentazione di Fase III del colpo sviluppato dall’Istituto Gamaleya si sta svolgendo in 29 cliniche in tutta Mosca e coinvolgerà 40.000 volontari in totale, di cui un quarto riceverà un colpo di placebo. Nonostante le affermazioni, lo Sputnik V non è uno dei vaccini generalmente considerati i più promettenti. Ecco l’elenco dei più promettenti vaccini candidati a sconfiggere la pandemia nel mondo:

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PFIZER-BIONTECH – USA-GERMANIA Questo vaccino mRNA, che usa il codice genetico del virus, è frutto della collaborazione di due colossi farmaceutici americano e tedesco. Probabilmente sarà disponibile anche in quantità modeste già prima della fine del 2020;

OXFORD UNIVERSITY-ASTRAZENECA -GB Il vaccino anti Covid-19 sviluppato dall’azienda biofarmaceutica AstraZeneca e dall’Università di Oxford, in partnership con l’azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia. Vaccino vettore adenovirus che utilizza il virus che causa il raffreddore negli scimpanzé. Risultati provvisori sono previsti in settimane e, se buoni, una quantità limitata potrebbe essere disponibile entro il 2020;

MODERNA – USA E’ sviluppato dall’azienda biotech statunitense Moderna. Anche questo candidato vaccino mRNA usa il codice genetico del virus. I risultati dei test sono attesi entro la fine di novembre. Ma il CEO dell’aziedna ha già detto che è improbabile che sia disponibile su larga scala nel primo trimestre del 2021;

NOVAVAX – USA Anche Novavax è un azienda americana. Si tratta di un vaccino adiuvante proteico che rinforza il sistema immunitario. Nella fase 3 dei test che coinvolge 100.000 volontari e dovrebbe essere disponibile nella seconda metà del prossimo anno se tutto va bene.

JOHNSON & JOHNSON – USA Sviluppato Janssen, industria farmaceutica dell’americana Johnson & Johnson, questo vaccino di tipo adenovirus vettoriale. Anche la sperimentazione di questo vaccino è alla sua fase 3 ed è atteso per la seconda metà del 2021.

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VALNEVA – FRANCIA Questo vaccino francese, ha un “approccio tradizionale”, come scrive The Guardian. Le dosi dovrebbero essere prodotti in Scozia e sarà sicuro ed efficace non sarà disponibile prima della seconda metà del 2021;

SINOVAC – CINA La fase tre di sperimentazione sono in corso in Brasile, Indonesia e Turchia. I risultati sono attesi in questo mese, ma i test brasiliani hanno subito una battuta d’arresto a causa di effetti collaterali per alcuni volontari. Questo vaccino è stato tuttavia somministrato nei casi d’emergenza nella città cinese di Jiaxing.

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