Coronavirus in Italia, università e scuole chiuse fino al 15 marzo. Palazzo di Giustizia di Milano chiude per sanificazione. Le misure del Dpcm

4 marzo 2020

Scuole e università chiuse in tutta Italia, fino a metà marzo. L’annuncio arriva dalla stessa ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani e fino al 15 marzo al di fuori della zona rossa”. Quella di chiudere le scuole “so che è una decisione di impatto, spero che gli alunni tornino al più presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale, sia pure a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti”, ha detto Azzolina. Il provvedimento prevede la chiusura delle scuole nelle zone rosse e la sospensione delle attività didattiche nel resto del Paese. Con la sospensione, in pratica, va a scuola solo il personale amministrativo, non docenti e studenti.

Intanto il Consiglio dei ministri lavora a un dpcm che prevede la “limitazione dell`accesso di parenti e visitatori a strutture quali hospice, residenze sanitarie assistite (Rsa) e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non, ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria della struttura, adottando le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”. La bozza di nuovo dpcm prevede anche il “divieto per accompagnatori dei pazienti di permanenza nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (Dea/Ps), salvo specifica indicazione del personale sanitario del triage”. L’ultimo bilancio parla di 2.706 malati per coronavirus, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Sono 276 i guariti da coronavirus in Italia, 116 in più rispetto a ieri. Mentre arrivano a 3.089 i contagiati, comprese le vittime e le persone guarite.

IL PREMIER

Bisogna ritardare la diffusione del virus, ha spiegato il premier Giuseppe Conte, perché “il sistema sanitario rischia di andare in sovraccarico, abbiamo un problema con la terapia intensiva se una crisi esponenziale dovesse proseguire”. Poi il presidente del consiglio ha registrato un messaggio video su facebook: “Chiederemo all’Unione europea tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l’Ue ci dovrà venirci incontro”. “Siamo un Paese forte, che non si arrende. È nel nostro dna. Stiamo affrontando la sfida del Coronavirus che non ha colore politico e deve chiamare a raccolta l’intera nazionale perché si vince con l’impegno di tutti. Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme”. Il premier ha spiegato che le misure allo studio servono a contenere il contagio perché “nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture sanitarie in breve tempo”. Una certa percentuale di persone contagiate, ha continuato il premier “necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Ssn può assisterli efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare una situazione del genere”. In ogni caso, Conte ha spiegato che “il ministro Speranza ha predisposto un aumento del 50% dei posti di terapia intensiva e del 100% dei posti di terapia subintensiva”.

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Ecco il testo della bozza del Dpcm

In dettaglio, secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L’unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d’Aosta. Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più di ieri), 22 in Emilia Romagna (+4), 6 in Veneto (+3), 4 nelle Marche (+2), una in Liguria e Puglia. Complessivamente sono finora 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 29.837, dei quali oltre 25 mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO

Sabato e domenica il Palazzo di Giustizia di Milano resterà chiuso al pubblico per l’intervento di sanificazione straordinaria concordato tra il prefetto Renato Saccone e il ministero di Giustizia dopo che un magistrato della Procura Generale è risultato positivo al Coronavirus, facendo salire a tre il numero delle toghe. Da quanto si apprende, saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali. La prima fase dell’intervento è scattata questa mattina con la sanificazione di uffici e corridoi della Procura Generale dove lavorava il terzo magistrato contagiato dal Covid-19.

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PATUANELLI

Il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli si è messo in autoisolamento. La scelta è dovuta al fatto che ha avuto un incontro, lo scorso 25 febbraio, con Alessandro Mattinzoli, assessore lombardo risultato poi positivo al coronavirus. Il Ministro si trova all’interno del Mise, ed ha già effettuato il test, che è risultato negativo. Patuanelli aveva incontrato l’assessore da solo per circa 15 minuti, nella Sala degli Arazzi del Mise. L’autoisolamento durerà fino al prossimo martedì.

 

SICILIA

Aumenta il numero dei tamponi risultati positivi al Coronavirus in Sicilia: i casi adesso sono 18. Lo ha reso noto l’assessore regionale siciliano alla Sanità Ruggero Razza nel corso del tavolo di coordinamento tra Regione, Anci, prefetture, protezione civile, città metropolitane, aggiornando di conseguenza il dato della Protezione civile che riportava 16 contagi. Si tratta di casi collegati al focolaio lombardo, mentre un nutrito gruppo è formato da docenti di Catania che hanno partecipato ad un incontro a Udine. Gli enti coinvolti, intanto, stanno lavorando per incrementare il numero dei posti in terapia intensiva e a pressione negativa per essere pronti ad un eventuale aumento dei casi. Sia a Palermo che a Catania sono state individuate aree se dovessero essere necessarie quarantene di gruppi. Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 367 tamponi, di cui 349 negativi. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 18 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 5 pazienti (tre a Palermo e due a Catania), mentre 13 sono in isolamento domiciliare.

Intanto, 14 turisti italiani e il loro autista sono risultati positivi al coronavirus in India. Lo ha annunciato il ministro della Salute indiano Harsh Vardan spiegando che i 14 fanno parte di un gruppo di 21 persone che è in quarantena. Gli italiani si trovano in una struttura della polizia di frontiera indo-tibetana a Chhawla, un sobborgo di Delhi, come testimoniano queste immagini diffuse dai frontalieri. In totale i casi confermati nel Paese sono 28, ha detto il ministro, secondo quanto riporta il Times of India.

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SLITTA BIENNALE ARCHITETTURA

L’emergenza Coronavirus provoca lo slittamento anche della Biennale Architettura curata da Hashim Sarkis, che si svolgerà a Venezia (Giardini e Arsenale) da sabato 29 agosto (pre-apertura giovedì 27 e venerdì 28 agosto) fino a domenica 29 novembre, anziché dal 23 maggio al 29 novembre, come in precedenza annunciato. Le nuove date della Biennale Architettura – fanno sapere dall’istituzione veneziana – sono state stabilite in conseguenza delle recenti misure precauzionali in materia di mobilità prese dai governi di un numero crescente di paesi del mondo, che avranno effetti a catena sul movimento delle persone e delle opere nelle prossime settimane. Si tratta di un periodo che riguarda il delicato avvio dell’allestimento di una mostra internazionale complessa come la Biennale Architettura, che coinvolge architetti e istituzioni di oltre 60 paesi di tutti i continenti.

Tale situazione mette a rischio la realizzazione della mostra nella sua completezza per la data prefissata di apertura (23 maggio), pregiudicandone la qualità. Inoltre, un rinvio a breve termine potrebbe non avere efficacia, considerati la complessità della macchina organizzativa, il numero, l’importanza dei soggetti coinvolti e la probabile assenza di molti di loro. Non volendo aprire una mostra incompleta, La Biennale, sentito anche il curatore Hashim Sarkis e nel rispetto delle difficoltà dei Paesi partecipanti e degli architetti invitati, ha deciso di posticipare l’inaugurazione al 29 agosto, riportando l’edizione di quest’anno della Biennale Architettura alla durata trimestrale, da fine agosto a fine novembre. In questo modo, considerando che la settimana successiva, il 2 settembre, è prevista l’apertura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (fino al 12 settembre), con l’avvio quasi contemporaneo di queste due storiche manifestazioni, La Biennale potrà offrire a Venezia e al mondo a fine estate un periodo di grande interesse culturale e di richiamo internazionale.

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