Coronavirus, inizia quarantena per gli 8 italiani provenienti da Wuhan. Salgono a 811 i morti in Cina, più della Sars

Coronavirus, inizia quarantena per gli 8 italiani provenienti da Wuhan. Salgono a 811 i morti in Cina, più della Sars
9 febbraio 2020

Sono già ricoverati al policlinico militare del Celio dove hanno iniziato la quarantena. Tra gli otto italiani che da Pratica di Mare sono stati trasportati al nosocomio di Roma, ci sono anche due neonati, un bimbo e una bimba nati nel 2019. I due piccoli sono con le proprie madri. La bimba aveva avuto la febbre nei giorni scorsi. “Il ministero della Salute ha ritenuto più facile portare al Celio gli otto italiani da poco rientrati da Wuhan, anche per motivi di posti” ha spiegato il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, spazzando ogni interrogativo sulla scelta di portare gli otto italiani all’ospedale del Celio e non nella città militare della Cecchignola, dove si trovano gli altri italiani in quarantena rientrati lunedì scorso. “Sono in buona condizione di salute, nessuno ha rappresentato sintomi – ha aggiunto Verrecchia -. Siamo contenti perché all’inizio c’era una bambina che sembrava avesse febbre, ma poi non era nulla e ha potuto viaggiare senza alcun problema. Sono uomini, donne e due bimbi molto piccoli”.

COPPIA DI TAIWAN POSITIVA

Una coppia di Taiwan che ha soggiornato in Toscana, al rientro a casa il 4 febbraio è risultata positiva al coronavirus. La coppia è stata ricoverata a Taiwan. Anche uno dei due figli della coppia, che ha viaggiato in Italia, è risultato positivo. È il 18mo caso di coronavirus registrato a Taiwan: lo ha detto oggi l’agenzia sanitaria taiwanese che segue l’epidemia, citata dalla Xinhua. Secondo l’agenzia sanitaria taiwanese, il nuovo paziente, un ventenne, ha cominciato ad avere una tosse secca il 27 gennaio, quando era ancora in Italia, ma è stato testato per il coronavirus e messo in quarantena in ospedale solo venerdì 7 febbraio. Sabato, al test è risultato positivo.

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La Regione Toscana, appena allertata da ministero, ha attivato la Asl che, a sua volta, ha inviato gli operatori presso la struttura ricettiva dove hanno soggiornato, nel centro di Firenze, per i controlli del caso al personale della reception entrato in contatto con i turisti. A circa 10 giorni di distanza dalla partenza i controlli hanno dato esito negativo. La famiglia di Taiwan è stata a Firenze, soggiornando in una struttura ricettiva del centro, dal 26 al 29 gennaio scorsi. Durante il soggiorno la famiglia è stata anche a Pisa e Siena. La Regione Toscana assicura il continuo raccordo con le autorità sanitarie nazionali e con le Aziende Sanitarie regionali. In caso di febbre alta, considerato il periodo dell’anno caratterizzato da un normale picco di casi influenzali, la Regione consiglia di restare in contatto con i medici di base e di non intasare i Pronto Soccorso.

OLTRE 800 MORTI

Con 811 morti e 37.198 casi di contagio in Cina, il nuovo coronavirus ha superato per bilancio dei decessi l’epidemia della Sars nel 2002, che aveva provocato 774 morti. Il nuovo bollettino emesso oggi dalle autorità cinesi aggiunge 89 morti e 2.656 nuovi contagiati, dati che secondo gli esperti sembrano indicare a un rallentamento della diffusione del virus in Cina. A livello globale, i contagi sono 37.500, con sei nuovi casi in Giappone e uno in Vietnam. I sei nuovi contagiati in conto al Giappone sono sei passeggeri della nave Diamond Princess, in quarantena al largo di Yokohama. Tra membri dell’equipaggio e turisti, su questa nave da crociera ci sono anche 35 italiani e ora il bilancio delle persone che hanno contratto il virus è arruivato a 70 (su circa 3.700 passeggeri).

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