Coronavirus, Kyriakides: emergenza crescente, giorni cruciali

Coronavirus, Kyriakides: emergenza crescente, giorni cruciali
Stella Kyriakides
10 marzo 2020

L’emergenza sanitaria del coronavirus “è seria, crescente, e si evolve rapidamente, con un impatto sui cittadini, sulla società e sull’economia; da ieri abbiamo casi confermati di contagio in ogni Stato membro, con cifre che variano da pochi casi fino a oltre 9.000, e con un aumento esponenziale ora per ora”. Lo ha detto oggi la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides, intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo che, inizialmente prevista a Strasburgo, si sta svolgendo a Bruxelles, ridotta a una sola giornata di dichiarazioni e dibattiti in un’aula semideserta, proprio a causa dell’epidemia del coronavirus.

“I prossimi giorni e i prossimi mesi – ha osservato Kyriakides – saranno cruciali: gli Stati membri devono concentrarsi sugli sforzi per contenere l’epidemia in modo aggressivo, specialmente dove ci sono ancora pochi casi. Rallentare la diffusione del contagio è prioritario per dare ai sistemi sanitari il tempo di prepararsi a funzionare in modo efficace, e per consentire alla ricerca e sviluppo di fare progressi”. “Le misure decise dai governi non vengono prese a cuor leggero; ma quando sono necessarie e giustificate, anche se dure, queste decisioni – ha avvertito la commissaria – devono essere seguite alla lettera”.

“Cruciale è anche la comunicazione con i cittadini”, ha aggiunto Kyriakides, rivolgendo un appello agli eurodeputati affinché siano “la voce contro le ‘fake news’ e la disinformazione”, che sono “dannose perché aumentano l’impatto del virus”. Nonostante questo, alcuni europarlamentari di destra durante il dibattito hanno insistito nel ripetere l’affermazione fuorviante secondo cui i morti causati dall’influenza stagionale sono molti di più di quelli dovuti al coronavirus, per cui oggi l’emergenza sarebbe esagerata. Nella replica, alla fine del dibattito, Kyriakides ha ribadito che “la disinformazione è un grande problema, è molto pericolosa”, e ha riferito che la Commissione nei giorni scorsi ha organizzato una riunione per parlarne con tutti i responsabili dei social media. “Prendiamo la questione in modo estremamente serio: l’informazione deve essere fondata su basi scientifiche ed essere responsabile”, ha sottolineato la commissaria.

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Kyriakides ha poi ricordato che la Commissione sta lavorando al rafforzamento dell’Ecdc (il Centro Ue per la prevenzione e il controlle delle malattie di Stoccolma), in modo che possa dispiegare in qualunque Stato membro che lo richieda delle missioni sul terreno, come quella che si è recata in Italia recentemente e quella in corso in Grecia. La commissaria ha anche tranquillizzato gli eurodeputati sull’efficacia e tempestività del funzionamento dei sistemi Ue di allerta, informazione sanitaria e coordinamento fra gli Stati membri, che sono attualmente in stato di consultazione permanente. Infine, Kyriakides ha assicurato che per ora non c’è un problema di farmaci mancanti nell’Ue. In questo momento “non abbiamo indicazione di carenza di medicinali; ma c’è una questione che ci preoccupa – ha segnalato -, e la stiamo seguendo da vicino: è la nostra dipendenza da paesi terzi” per la capacità di produzione di certi farmaci. “E’ una cosa che fa parte della mia ‘lettera di missione’ e ce ne occuperemo con una strategia specifica entro quest’anno”, ha concluso. askanews

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