Coronavirus, l’Italia sempre più isolata dal mondo. Merkel: “Il virus infetterà il 70% della Germania”

Coronavirus, l’Italia sempre più isolata dal mondo. Merkel: “Il virus infetterà il 70% della Germania”
La cancelliera tedesca, Angela Merkel
11 marzo 2020

L’Italia sempre più isolata dall’Europa. Nelle ultime ventiquattr’ore, Stati membri e compagnie aeree hanno “spento” i contatti col Belpaese. Il “blackout” è scattato subito dopo che il premier, Giuseppe Conte, ha annunciato che tutta l’Italia è “zona protetta”. E questo mentre nel Vecchio continente (e non solo), il Coronavirus accelera senza precedenti, registrando l’allarme anche della cancelliera tedesca, Angela Merkel, secondo cui, “tra il 60 e il 70% della popolazione in Germania si infettera’ con il virus”. Tra i primi Stati a chiudere le frontiere, l’Austria. Il cancelliere, Sebastian Kurz, ha annunciato uno stop degli ingressi dall’Italia. “Gli austriaci, che si trovano in Italia, vengono riportati in Austria, ma devono restare per due settimane in autoisolamento”, ha detto il capo del governo austriaco. Il ministro degli Interni austriaco invece, ha annunciato che “i controlli di frontiera saranno intensificati”. Anche l‘Albania ha deciso di imporre il divieto totale dei collegamenti aerei e marittimi con l’Italia. Per il ministro albanese per l’Infrastruttura “il nostro provvedimento segue la proclamazione ieri sera (lunedì, ndr) di tutta l’Italia quale zona protetta da parte del premier Giuseppe Conte”.

Poi c’è la Spagna che ha vietato tutti i voli diretti con l’Italia fino al prossimo 25 marzo. Il governo spagnolo, considererebbe questa misura “proporzionata, obiettiva e non discriminatoria” a fronte delle limitazioni agli spostamenti imposte dall’Italia e per il fatto che “la maggior parte dei casi importati nel nostro Paese sono collegati a viaggi in Italia”. Frontiere chiuse anche da parte della Slovenia che ha chiesto ai suoi cittadini che si trovano in Italia di tornare a casa. “Porte chiuse” anche da parte di Malta che ha già sospeso i collegamenti passeggeri con il nostro Paese, aerei e navali. Sull’isola, ricordiamo, vivono oltre 9 mila italiani residenti, ai quali vanno aggiunti almeno altri 15 mila per lavoro, studio o turismo. Il primo ministro maltese, Robert Abela, ha specificato che da e per l’Italia già non possono più viaggiare passeggeri. Intanto, una compagnia aerea dopo l’altra annuncia di aver cancellato i voli da e per l’Italia. Prima arriva il comunicato della Ryanair che rimuovere i voli fino al 9 aprile; poi quello della British Airways che fa sapere che “tutti i viaggiatori che devono volare da o per l’Italia tra oggi (ieri, ndr) e il 4 aprile possono riprenotare per una data successiva fino alla fine di maggio, spostare la loro destinazione a Ginevra o Zurigo o ricevere un rimborso pieno”.

Insomma, una sorta di legge del contrappasso, dopo che l’Italia era stata tra i Paesi più tempestivi nel chiudere i voli con la Cina all’esplodere dell’epidemia, alla fine del mese di gennaio. Sul fronte politico, Bruxelles tende una mano all’Italia, almeno nelle intenzioni. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha detto di aver parlato al telefono con Conte, concordando “come possiamo aiutare di più e quali ulteriori misure potrebbero aiutare l’Italia”. Un appello all’unità di tutti gli europarlamentari italiani, invece, arriva da Massimiliano Smeriglio. “C’è un tema urgente che riguarda consapevolezza e coordinamento europeo per contrastare l’emergenza sanitaria – afferma l’eurodeputato -. Per una volta dovremmo fare squadra e difendere insieme gli interessi nazionali”. Davide Sassoli, presidente del Parlamento europeo, infine, si è messo in quarantena e segue i lavori plenari dell’Assemblea da casa.

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