Coronavirus, risalgono i contagi. E gli esperti si “scontrano” sulla carica virale

Coronavirus, risalgono i contagi. E gli esperti si “scontrano” sulla carica virale
24 giugno 2020

Risalngono i contagi. L’incremento giornaliero è di 190 nuovi positivi (in aumento rispetto a ieri, quando era stato di 122) sebbene cinque regioni registrino un aumento zero (Puglia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Basilicata, oltre alla provincia autonoma di Trento che comunica però un ricalcolo di 387 casi in più). E’ quanto emerge dall’odierno bollettino della Protezione civile sull’emergenza coronavirus che evidenzia il totale delle persone che hanno contratto il virus pari a 239.410. Nelle ultime 24 ore registrati anche 30 morti, che portano il totale a di 34.644 (anche in questo caso la provincia autonoma di Trento ha ricalcolato il numero, diminuendo il totale di 61 unità).

Il numero totale di attualmente positivi è di 18.655, con una decrescita di 918 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 107 sono in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 8 pazienti rispetto a ieri. 1.610 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 243 pazienti rispetto a ieri. 16.938 persone, pari al 91% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 186.111, con un incremento di 1.526 persone rispetto a ieri.

Intanto, nel nostro Paese si apre il dibattito sull’eventualità che la carica virale del Covid-19 sia dimunuita. A innescare la discussione è un documento firmato da dieci esperti che si definiscono “scientificamente indipendenti”, tra cui figurano Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri e Alberto Zangrillo del S. Raffaele di Milano. Nel testo viene sottolineato come “evidenze cliniche non equivoche segnalano una marcata riduzione dei casi con sintomatologia”, suggerendo quindi che il peggio è passato. Dichiarazioni che ha scatenato nuove polemiche con dure prese di posizione, come quella di Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano, e quella della Simit, la società italiana malattie infettive e tropicali. Intanto l’Oms fa sapere che “entro la prossima settimana” sarà raggiunta probabilmente la quota di 10 milioni di casi nel mondo.

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LOMBARDIA

Oggi in Lombardia si sono registrati 88 nuovi casi di Covid, di cui 17 a seguito di test sierologico, con 7 morti. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i contagi sono 93.261, mentre i decessi 16.586. I tamponi effettuati sono stati 9.099 (in totale 980.820), con un rapporto odierno rispetto ai positivi dello 0,97%. I guariti/dimessi sono 758 (totale a 64.448), mentre gli attualmente positivi 12.227 (-677). In forte calo i ricoverati: sono 218 in meno quelli non in terapia intensiva (692 in totale), 3 in meno in terapia intensiva (48 in totale). I pazienti in terapia intensiva sono 48, 3 in meno rispetto all’ultima rilevazione.

DATI PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 12.227 in Lombardia, 1.730 in Piemonte, 1.074 in Emilia-Romagna, 549 in Veneto, 330 in Toscana, 261 in Liguria, 869 nel Lazio, 471 nelle Marche, 148 in Campania, 177 in Puglia, 52 nella Provincia autonoma di Trento*, 57 in Friuli Venezia Giulia, 378 in Abruzzo, 132 in Sicilia, 90 nella Provincia autonoma di Bolzano, 11 in Umbria, 15 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 28 in Calabria, 43 in Molise e 7 in Basilicata.

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