Corte Ue, ok divieto velo integrale in Belgio. I paesi dove è bandito

11 luglio 2017

La Corte europea dei diritti umani ha avallato il divieto introdotto dal Belgio di indossare il velo islamico integrale in pubblico. La corte ha stabilito che tale restrizione vuole garantire la coesione sociale, la “protezione dei diritti e delle libertà altrui” e che è “necessario in una società democratica”. Il velo islamico integrale è bandito o limitato in diversi Paesi europei.

GERMANIA: i deputati hanno adottato il 27 aprile 2017 una legge che vieta parzialmente il velo integrale, obbligando i pubblici ufficiali ad avere il volto completamente scoperto durante lo svolgimento delle loro funzioni e le persone il cui volto è dissimulato a scoprirlo in caso di verifica di identità. Il Bundesrat ha approvato a sua volta il testo il 12 maggio.

AUSTRIA: il governo di coalizione centrista ha annunciato il 9 giugno 2017 che il velo islamico integrale nei luoghi pubblici sarà vietato dal primo ottobre.

BELGIO: il velo integrale è bandito nello spazio pubblico da una legge del 2011. L’infrazione è punita con una multa e/o la carcerazione fino a sette giorni.

BULGARIA: il Parlamento ha adottato nel settembre 2016 una legge che vieta il velo integrale in pubblico tranne che per ragioni di salute o professionali.

DANIMARCA: il governo ha limitato nel gennaio 2010 il velo integrale nello spazio pubblico, senza vietarlo, lasciando alle scuole, all’amministrazione e alle imprese di fissare delle regole.

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FRANCIA: primo Paese europeo a vietare il velo integrale nello spazio pubblico, con una legge “che vieta la dissimulazione del volto nello spazio pubblico” promulgata nell’ottobre 2010 e applicata dall’aprile 2011. Convalidata dalla Corte europea dei diritti umani nel 2014, prevede per le infrazioni fino a 150 euro di multa.

ITALIA: Una legge del 1975 vieta di uscire con il volto coperto ma i tribunali hanno sistematicamente respinto le ordinanze municipali che si rifacevano a questa legge per vietare il velo integrale adducendo che il velo è il frutto più di una tradizione che di una volontà di nascondere la propria identità.

NORVEGIA: il governo ha presentato il le 12 giugno 2017 un progetto di legge che vieta il velo integrale nell’insegnamento nazionale, dall’asilo all’università.

PAESI BASSI: i deputati hanno votato nel novembre 2016 un disegno di legge che vieta il velo integrale in certi luoghi pubblici (scuole, ospedali, trasporti pubblici). Il progetto è in corso di esame al Senato.

REGNO UNITO: il ministero dell’Educazione ha pubblicato nel 2007 delle direttive che consentono ai direttori degli istituti scolastici di vietare il niqab. Nel servizio di salute pubblica, è a discrezione degli ospedali.

SVEZIA: gli istituti scolastici possono dal 2006 vietare il velo se nuoce alla comunicazione fra alunni e insegnanti, se è pericoloso (in un laboratorio, durante lo sport) o se viola le regole di igiene. In tutti gli altri casi è autorizzato.

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SVIZZERA: il Consiglio nazionale, camera bassa del Parlamento, aveva approvato nel settembre 2016 il divieto del velo integrale, misura che è stata respinta dal Consiglio degli Stati (camera alta). Il divieto è oggetto di una iniziativa popolare federale per un referendum. Attualmente il velo integrale è vietato solo nel cantone di Tessin (Sud) dal luglio 2016.

SPAGNA: la Corte suprema ha annullato nel 2013 il divieto del velo integrale negli edifici pubblici deciso tre anni prima da delle città della Catalogna.

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