Covid-19, l’Italia si tinge sempre più di giallo

Covid-19, l’Italia si tinge sempre più di giallo
7 maggio 2021

Sono 10.554 i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore e 207 i decessi. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute. Ieri, i nuovi casi erano stati 11.807 mentre le vittime 258. Il tasso di positività scende al 3,2% (ieri era al 3,6%). Sono invece 207 le vittime in un giorno (ieri 258). Il dato delle vittime è il secondo più basso negli ultimi sette mesi. Solo 5 giorni fa erano stati di meno, 144. Si svuotano le terapie intensive con pazienti colpiti da coronavirus. Nelle ultime ventiquattro ore passano da 2.308 passano a 2.253: -55.

La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.759), seguita da Campania (+1.382), Lazio (+1.063), Emilia Romagna (+871), Puglia (+870) e Piemonte (+867). Il totale dei contagi sale a 4.092.747. I guariti nelle 24 ore sono 15.580 (ieri 15.867), per un totale di 3.572.713. In diminuzione anche il numero delle persone attualmente positive che scendono sotto quota 400 mila: sono esattamente 397.564 (-5.238 rispetto a ieri). Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.572.713 e 15.580 quelle registrate oggi (ieri +15.867).

Rezza: per la prima volta ricoveri sotto soglie critiche

Intanto, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha annunciato che “per la prima volta i ricoveri sia nelle terapie intensive che in area medica sono sotto la soglia critica. Insomma registriamo una certa decongestione”. “Un dato confortant – ha osservato – in parte dovuto alle misure prese precedentemente alle riaperture, in parte alla forte accelerazione della campagna vaccinale. In questo momento è bene mantenere la massima cautela e intanto la campagna vaccinale verrà implementata ulteriormente”.

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L’Italia si tinge di giallo

Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio. Nessuna regione è in area rossa. Sono in area arancione le regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. Presentando gli ultimi dati, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro ha sottolineato che “la curva in Italia è in decrescita, mentre in altri Paesi Ue la situazione è altalenante e di transizione”. “Questa settimana, in tutte le regioni e province autonome, è registrata una decrescita”, ha osservato Brusaferro. “L’età media dei casi scende a 41 anni e anche l’età media dei ricoveri scende a 65 anni. I casi, però, segnano un aumento tra i più giovani, tra 0 e 9 anni. I casi tra gli over 80 decrescono più rapidamente delle altre fasce e questo è un effetto delle vaccinazioni”. Nel frattempo, continua a restare al centro del dibattito il tema coprifuoco. Il 16 maggio potrebbe essere il giorno x per estenderlo alle 23 o a mezzanotte o addirittura eliminarlo.

A maggio 17 milioni dosi, a giugno oltre 25

A maggio saranno disponibili 17 milioni di vaccini, mentre a giugno le forniture potrebbero salire a oltre 25. Lo ha detto il commissario all’emergenza generale Figliuolo durante la visita in Abruzzo, ricordando poi che per uscire dall’emergenza e far ripartire il Paese vanno utilizzati tutti i tipi di vaccini e che gli effetti collaterali dei vaccini sono infinitesimi rispetto ai rischi che gli ultrasessantacinquenni corrono in caso di contagio e di evoluzione negativa della malattia derivante dal virus.

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“Con l’ordinanza del 9 aprile sulle priorità nelle vaccinazioni – ha aggiunto Figliuolo – abbiamo visto contemporaneamente un aumento della percentuale di somministrazioni e vaccinazioni per gli over 80 e i fragili, e un calo repentino di ospedalizzazioni e di ricoveri in terapia intensiva. Una volta messe in sicurezza le persone over 65 e quelle fragili, si potrà aprire a tutte le altre categorie. In tal senso, da lunedì 10 maggio apriranno le prenotazioni per la fascia 50-59 anni”.

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