Covid-19, contagi in crecita. Cartabellotta: obbligo mascherine al chiuso

Covid-19, contagi in crecita. Cartabellotta: obbligo mascherine al chiuso
17 marzo 2022

Continua a risalire la curva pandemica negli ultimi giorni, e ciò preoccupa pure in vista delle nuove riaperture. I dati confermano la tendenza all’aumento dei contagi, che tornano a quota 80mila in 24 ore. Tuttavia, gli ospedali registrano una situazione di stabilità. La cabina di regia ha già stilato una road map di graduale ritorno alla normalità.

Il bollettino

Sono 79.895 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 72.568) e 128 i decessi (ieri 137) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia sono 13.645.834 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e deceduti), mentre da febbraio 2020 il numero totale delle vittime è pari a 157.442. Sono in tutto 12.400.175 le persone guarite o dimesse. Gli attuali positivi sono in tutto 1.088.217. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 529.882 (ieri 490.711). Il tasso di positività, ieri al 14,8%, oggi sale al 15,1%. Sul fronte del sistema sanitario, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 473, quattro in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre sono 51 gli ingressi giornalieri. Sono 8.397 le persone ricoverate nei reparti ordinari, 13 in meno rispetto a ieri.

Cartabellotta: mantenere l’obbligo delle mascherine al chiuso

“Nel nostro Paese la circolazione virale è ancora molto elevata e la curva dei contagi ha ripreso a salire: tuttavia, a fronte dell’imminente fine dello stato di emergenza, il Governo si riunirà a breve per decidere se e quali misure abolire a partire dal 1 aprile. Auspichiamo che in quella sede le decisioni vengano informate dalle evidenze scientifiche e dalla situazione epidemiologica e non dallo spirito di emulazione di altri paesi più ‘temerari’, dove peraltro hanno ripreso a crescere non solo i contagi, ma anche le ospedalizzazioni. In particolare, per ciò che riguarda il green pass, l’obbligo può decadere immediatamente dove il rischio di contagio è basso (all’aperto, in luoghi al chiuso poco affollati, ben ventilati e con breve permanenza), mentre dovrà essere mantenuto nei locali chiusi a rischio elevato; nelle situazioni a rischio intermedio può essere valutata l’abolizione del green pass rafforzato. L’obbligo di mascherina, al momento, deve invece essere mantenuto in tutti i luoghi al chiuso, tenendo conto sia della estrema contagiosità della variante omicron – in particolare della BA.2 – sia delle incognite relative all’entità della risalita della curva dei contagi e al suo potenziale impatto sugli ospedali”. Lo ha scritto il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta nel monitoraggio settimanale sulla pandemia.

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