Covid-19, Locatelli: giovani generazioni provate

Covid-19, Locatelli: giovani generazioni provate
4 maggio 2021

In crescita, rispetto a ieri, sia i nuovi contagiati che le vittime. Infatti, sono 9.116 (ieri 5.948) i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 305 (256 ieri) i decessi. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute. Tuttavia, il numero di tamponi rilevato è largamente superiore rispetto a ieri (315.506 contro 121.829). Scende al 2,9% il tasso di positività (ieri era 4,9%). Cala anche la pressione sulle strutture ospedaliere: i ricoveri sono 18.176, con un decremento di 219 unità rispetto a ieri, i pazienti in terapia intensiva sono 2.423 (con 136 ingressi del giorno), 67 in meno di ieri.

Oggi il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, in audizione davanti alle commissioni congiunte Salute e Istruzione del Senato, ha parlato dell’impatto del Covid sui giovanissimi: “Nella popolazione pediatrica il rischio di andare incontro a patologia grave è contenuto se non irrilevante, fortunatamente il prezzo pagato in termine di vite perse è stato di 19 pazienti sotto i 18 anni che hanno perso la vita e spesso c’era una patologia concomitante”. Tuttavia, Per Locatelli, le giovani generazioni che hanno vissuto la pandemia non sono “malate” ma, “per un periodo non breve sono andate incontro a una deprivazione sociale significativa”, per questo “sono meritevoli di particolare attenzione, di vigilanza e di interventi mirati”. “Nel Paese, lo dico senza polemica – ha sottolineato – c’è stata significativa eterogeneità a livello regionale, con alcuni territori che hanno spinto sulla dad anche al di fuori delle indicazioni che venivano a livello nazionale, in queste aree l’attenzione dovra’ essere particolarmente sviluppata”.

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