Crolla una diga in Brasile, 7 morti e 150 dispersi

Crolla una diga in Brasile, 7 morti e 150 dispersi
26 gennaio 2019

Il crollo di una diga del gigante minerario Vale ha provocato la morte di almeno sette persone. Ma il bilancio potrebbe essere ben maggiore visto che 150 persone sono ancora disperse e “minime” sono le chance di ritrovarle in vita. “La polizia, i pompieri e i militari stanno facendo di tutto per tentare di soccorrere eventuali sopravvissuti, ma noi sappiamo che le chance sono minime e non troveremo probabilmente che dei corpi”, ha detto Romeu Zema, governatore dello Stato di Minas Gerais, dove una tragedia simile aveva fatto 19 morti nel 2015.

“Sette corpi sono stati localizzati e 150 persone risultano ancora disperse” aveva indicato il governo di questo Stato del sud est del Brasile in un comunicato. Un primo bilancio era di 200 dispersi. Le autorità locali hanno precisato che 270 delle 427 persone che si trovavano sul posto sono state ritrovate in vita. Il crollo della diga nel complesso minerario di Córrego do Feijão è avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì a Brumadinho, comune di 39mila abitanti situato a 60 km a sud-ovest di Belo Horizonte, la capitale di Minas Gerais. Una marea di fango di color marrone con riflessi grigiastri ha ricoperto una immensa area di vegetazione, e numerose case sono state distrutte, ha constatato un fotografo dell’Afp che ha sorvolato la zona. “La gran parte delle persone coinvolte nono sono lavoratori”, ha detto un dirigente del colosso minerario Vale, Fabio Schvartsman, parlando in conferenza stampa. “Non conosciamo ancora il numero delle vittime, ma sappiamo che sarà elevato”.

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