Ddl concorrenza, oggi via libera delle commissioni. Resta nodo farmacie

Ddl concorrenza, oggi via libera delle commissioni. Resta nodo farmacie
10 settembre 2015

di Giuseppe Novelli

Governo e maggioranza hanno accelerato sul ddl concorrenza che, salvo sorprese, dovrebbe essere licenziato oggi dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. L’obiettivo è di portare il testo in Aula il 21 settembre, ha spiegato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, che sta seguendo i lavori. Ridotte al minimo da governo e maggioranza le modifiche agli articoli che rimanevano sul tavolo per accelerare l’iter del provvedimento. Oggi, prima del via libera, resta da affrontare il nodo della farmacie. Il lavoro delle Commissioni è ripreso dopo il via libera, ieri, alla carta unica per i trasporti di linea su gomma e rotaia e alle norme per limitare i costi dei servizi di assistenza telefonica di banche e le società di credito e per assicurare la trasparenza di quelli addebitati dai fornitori di servizi di pagamento. Primo capitolo affrontato quello della razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti. In sostanza il ddl prevede che dovranno essere gli stessi gestori a dichiarare l’incompatibilità dei propri impianti alle norme sulla sicurezza stradale e a procedere al loro adeguamento entro 12 mesi o alla chiusura.

Per alleggerire gli oneri a carico dei gestori, questi potranno rinviare la dismissioni delle strutture interrate a quando l’area sarà riutilizzata. Per Vicari “è la volta buona” e “le città cambieranno volto, la sicurezza dei cittadini sarà assicurata e i titolari dovranno assumersi la responsabilità”. Plauso anche dall’Unione Petrolifera secondo la quale il provvedimento “pone finalmente le basi per l`avvio di un reale e virtuoso processo di razionalizzazione della rete carburanti”. Le commissioni hanno anche approvato l’articolo 25 che punta al potenziamento della trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie a contratti di finanziamento e mutui. Approvato anche l’articolo 18 che sopprime, dal 10 giugno 2016, l`attribuzione in esclusiva a Poste italiane dei servizi legati alle notificazioni e alle comunicazioni di atti giudiziari e dei servizi di notifica delle multe per violazioni del codice della strada. Si era discusso se prorogare questo termine al 31 dicembre 2017 anche in vista della privatizzazione ma alla fine l’emendamento atteso non è neanche arrivato sul tavolo delle due commissioni.

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Passata anche l’istituzione delle società formate da avvocati e professionisti di altri ordini oltre alla norma che consente l’esercizio della professione forense anche attraverso società di persone, società di capitali e cooperative, purché il numero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci. Sempre oggi, non sono previste novità sui farmaci di fascia C, anche se sono stati presentati diversi emendamenti che tornano a chiederne la vendita fuori dalle farmacie. All’esame ci sarà l’articolo 32 del testo così come è stato varato dal governo che consente l`ingresso di società di capitale nell`esercizio delle farmacie privata e rimuove il limite delle 4 licenze, attualmente previsto, in capo ad una sola società. Dovrebbero essere fissate alcune incompatibilità per l’ingresso nelle società di capitali per medici e produttori di farmaci.

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