“D’estate con la barca”, Gaia Aprea porta in scena Patroni Griffi

5 aprile 2018

È tratto dal primo racconto scritto da Giuseppe Patroni Griffi, “D’estate con la barca”, lo spettacolo adattato e diretto da Luca De Fusco e interpretato da Gaia Aprea, in scena al Piccolo Eliseo fino all’8 aprile. L’attrice è da sola in scena a raccontare la gita in barca lungo la costa di Posillipo di due coppie di ragazzi, all’insegna dell’amore e degli ardori giovanili. “Le coppie sono molto teatrali di per sé perché si tratta di due che oggi sarebbero definiti nel canone teatrale due giovani attori/due giovani primi attori e due comprimari o caratteristi. Questo mi dà la possibilità di giocare su diversi fronti. Aggiungendo che poi abbiamo messo qua e là degli sprazzi di Patroni Griffi i personaggi sono cinque e speriamo bene”. Quella gita, ad un certo punto, cambia improvvisamente rotta, e muta il registro del racconto. “Una delle caratteristiche di questo racconto è che ha un finale fulmineo e completamente inaspettato rispetto al racconto stesso. Ma è anche un racconto pieno di amore per il mare, per il sesso, delle cose che facevano molto parte della personalità di Peppino”.

Dopo Roma lo spettacolo verrà rappresentato a Parigi, ma sia per il regista che per l’ attrice la tappa all’Eliseo, che è stato per anni la casa di Patroni Griffi, è particolarmente emozionante. “Patroni Griffi era molto amico del mio insegnante di Accademia, Mario Ferrero, quindi per me Patroni Griffi, oltre al grandissimo regista, rappresentava il primo spettatore di tutti i miei saggi. Mario aveva una voce molto particolare per chi lo ha conosciuto. Usava dire ‘ragazzi, me raccomando, stasera arriva Peppino, fate i bravi’. E ogni volta che arrivava Peppino a noi ci toccava fare i bravi”. “Credo che per un uomo così internazionale come Peppino, sapere che questo racconto ha fatto Napoli, Piccolo Eliseo e Parigi, gli sarebbe molto piaciuto”.

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