È la spiaggia più SPORCA della Sicilia | Se la frequenti fatti il segno della croce: salute in grave pericolo

Spiaggia sporca (Pexels) IlFogliettone

Spiaggia sporca (Pexels) IlFogliettone

Purtroppo non è tutto oro quel che luccica nel mare siciliano, alcuni tratti di costa sono inquinati con divieto di balneazione. 

Negli ultimi anni, l’inquinamento di spiagge e mare ha subito un preoccupante aumento a livello globale. Le stime indicano una crescita significativa della quantità di rifiuti che finiscono negli ecosistemi marini e lungo le coste.

Le cause di questo fenomeno sono molteplici e interconnesse. Una delle principali è la gestione inadeguata dei rifiuti, con una quantità significativa di plastica e altri materiali che non vengono correttamente smaltiti e finiscono per riversarsi in mare attraverso fiumi, scarichi o direttamente dalle attività costiere.

Un altro fattore rilevante è rappresentato dalle attività marittime, tra cui la pesca, con l’abbandono o la perdita di reti e attrezzi, e il trasporto navale, con possibili sversamenti di idrocarburi. Anche il turismo costiero, se non gestito in modo sostenibile, può contribuire all’aumento dei rifiuti sulle spiagge e in mare.

È importante considerare il ruolo dei cambiamenti climatici, che possono intensificare alcuni fenomeni come le mareggiate e le inondazioni, facilitando il trasporto di rifiuti verso il mare. La combinazione di queste diverse cause sta portando a un deterioramento sempre più evidente della salute dei nostri mari e delle nostre coste, con gravi conseguenze.

Sicilia, bel mare ma…

La Sicilia vanta un patrimonio costiero di straordinaria bellezza, con numerosi tratti caratterizzati da spiagge di sabbia finissima e un mare dalle acque limpide e cristalline. Località come Favignana e la Riserva dello Zingaro offrono scenari incantevoli, con colori che spaziano dal turchese all’azzurro intenso, invitando al relax e alla scoperta di una natura incontaminata.

È doveroso sottolineare che, purtroppo, anche la Sicilia presenta alcune zone costiere afflitte dal problema dell’inquinamento. In certi tratti, si possono riscontrare problematiche legate alla presenza di rifiuti, scarichi non depurati o alla vicinanza di aree industriali che hanno impatti negativi sulla qualità delle acque e sulla pulizia delle spiagge.

Acqua inquinata (Pexels) IlFogliettone

Le zone molto inquinate

Il recente monitoraggio di Goletta Verde ha evidenziato una situazione mista per i mari siciliani. Su 25 punti analizzati, 15 sono risultati entro i limiti di legge, mentre 10 hanno superato i parametri. In particolare, sono stati classificati come inquinati: la spiaggia fronte canale piazza Marina (Palermo), la foce del torrente Nocella (Palermo), la spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica (Trapani), la Foce Fiume Naro (Agrigento) e la Foce Fiume Palma (Agrigento).

Per quanto riguarda i punti campionati vicino alle foci, 3 su 5 hanno superato i limiti di legge. Nella provincia di Agrigento, sono risultate inquinate la foce del fiume Naro e la foce del fiume Palma. Anche nella provincia di Catania sono stati rilevati due punti fortemente inquinati: il lungomare Galatea ad Aci Trezza e la spiaggia presso la foce del torrente Macchia a Sant’Anna di Riposto.