Amministrative, il centrodestra sceglie i civici ma ancora da trovare

Amministrative, il centrodestra sceglie i civici ma ancora da trovare
Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo salvini
24 maggio 2021

Si corre insieme “succeda quel che succeda”, e si correrà con candidati civici. Su chi saranno gli aspiranti sindaci del centrodestra, la decisione era praticamente presa a Torino e Napoli (Damilano e Maresca), ma resta tutta da scrivere su Roma, Milano e Bologna. Il vertice tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e gli altri componenti del centrodestra si chiude dunque con un nulla di fatto, ma almeno – sottolineano da tutti i partiti della coalizione – si sono tornati a vedere. “E senza pronunciare la parola Copasir”.

Scartata dunque l’opzione di candidati politici, in modo – ammette una fonte presente al tavolo – da non dover giustificare la mancata assunzione di responsabilità da parte di Salvini e Meloni nelle loro città, e perché ancora bruciano le sconfitte alle Regionali ad esempio in Puglia ed Emilia Romagna. E poi “perché un civico può raccogliere al ballottaggio più voti di politico”. E se civico deve essere, bisogna ancora cercare: Salvini prova ad esercitare il ruolo di leader della coalizione, e spiega di attendere risposte da due nomi di alto profilo per Milano e per Bologna, “li sentirò personalmente”, “parliamo di un primario e di un grande imprenditore”, la riserva sarà sciolta “a breve”.

Nomi che prova a tenere coperti fino all’assunzione di un impegno preciso, per evitare un no pubblico come quello di Albertini. In alternativa, da FdI insistono con Ruggiero e Dallocchio. Gelo invece da Meloni su Racca. A Roma Michetti avrebbe ricevuto un forte endorsement da centristi e Udc, ma all’uscita Giorgia Meloni si è mostrata ancora cauta. Tuttavia, assicurano da FdI, “sarà sondato, visto che in molti ne parlano molto bene”. Su Torino e Napoli, sembra invece fatta. A patto che il partenopeo Catello Maresca, precisano da Fratelli d’Italia, “dia garanzie dal punto di vista della nostra identità e sulla possibilità che il nostro simbolo sia sulla scheda”. Insomma, “abbiamo guadagnato una settimana…”, sospirano da Forza Italia. Il nuovo vertice dei leader dovrebbe tenersi infatti tra sette giorni, o se dovessero arrivare risposte positive “già a fine di questa settimana”. askanews

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