Eurovision 2025, Italia in gara con Lucio Corsi: tra scommesse e streaming è sfida aperta

Dopo il brillante secondo posto al Festival di Sanremo 2025, Lucio Corsi si prepara a portare l’Italia sul palco dell’Eurovision Song Contest con il suo brano “Volevo essere un duro”, una ballata poetica e sognante che racconta la fragilità della vita. L’artista toscano si esibirà nella prima semifinale, in programma martedì 13 maggio alle 21.00 su Rai 2, con la decima performance della serata, subito dopo il Belgio.

Ad accompagnarlo sul palco ci sarà Tommaso Ottomano, co-autore e chitarrista di fiducia, mentre la scenografia, ispirata agli anni Settanta, punta su un’estetica minimalista: due grandi casse retrò, luci soffuse e tonalità seppia, con un leggero effetto fumo che dona un’atmosfera onirica alla performance.

Lucio Corsi

Per facilitare la comprensione del testo da parte del pubblico internazionale, la canzone sarà sottotitolata in inglese. Il look di Corsi ricalcherà quello sfoggiato a Sanremo, con una mini giacca bolero gialla dalle spalline pronunciate, dettaglio che aveva fatto parlare per la sua originale imbottitura con pacchi di patatine.

Non mancano le polemiche: nelle ultime ore si è parlato di un possibile rischio squalifica legato all’uso dell’armonica a bocca, strumento che Corsi ha annunciato di voler suonare durante la sua esibizione. Il regolamento dell’Eurovision vieta infatti l’uso di strumenti dal vivo sul palco, imponendo l’esecuzione su basi preregistrate.

Per aggirare la norma, il cantante ha spiegato che suonerà l’armonica direttamente nel microfono vocale, evitando così l’amplificazione separata dello strumento, soluzione che dovrebbe escludere il rischio di squalifica. La questione resta comunque aperta e alimenta il dibattito tra addetti ai lavori e fan.

In conferenza stampa, Corsi ha sottolineato di voler affrontare l’Eurovision con lo stesso spirito con cui si è presentato a Sanremo: “Porto una canzone a cui tengo, incentrata sulle parole, sulla musica e sugli strumenti. La musica non è una competizione, è un’esperienza da vivere e da imparare”. L’obiettivo è quello di regalare un’esibizione autentica, divertendosi e dando il meglio di sé.

Grazie allo status di “Big Five”, l’Italia ha accesso diretto alla finale di sabato 17 maggio, ma Lucio Corsi si esibirà comunque nella semifinale come ospite, un’opportunità preziosa per farsi conoscere dal pubblico europeo. Secondo le principali agenzie di scommesse, i favoriti per la vittoria sono Svezia, Austria e Francia, con l’Italia data in posizione più defilata, tra 21,00 e 50,00.

Tuttavia, i dati di streaming su Spotify raccontano una storia diversa: “Volevo essere un duro” ha quasi 39 milioni di ascolti, seconda solo a Svezia, segno di un seguito consistente e di un potenziale successo tra gli appassionati di musica. A impreziosire la partecipazione italiana, la presenza di Topo Gigio nel ruolo di spokesperson, che annuncerà i 12 punti della giuria italiana nella finale.

Il celebre personaggio ha espresso entusiasmo e orgoglio per questo incarico, sottolineando il suo legame profondo con l’Italia nonostante le esperienze internazionali. In conclusione, Lucio Corsi si presenta all’Eurovision 2025 con un progetto artistico solido e coerente, puntando su una performance essenziale ma intensa, pronta a sfidare i pronostici e a conquistare il pubblico europeo. Resta da vedere se l’armonica a bocca diventerà un elemento di forza o un ostacolo regolamentare, ma di certo l’attenzione è tutta puntata su di lui.