False diagnosi tumori per operare, in manette 3 medici a Messina

25 giugno 2016

Certificavano tumori per giustificare interventi di chirurgia estetica e ne intascavano i proventi. Ma sono stati arrestati dalla polizia, che ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Messina Tiziana Leanza, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Antonella Fradà. I tre: Letterio Calbo, 67 anni, ex direttore del reparto di endocrinologia del Policlinico; Massimo Marullo, 59 anni, vicedirettore della del medesimo reparto e Enrico Calbo 39 anni, specializzando, sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di falso materiale e falso ideologico, peculato e truffa aggravata, consumati nell’esercizio delle loro funzioni di dirigenti medici dell’Aou di Messina, tra il 2011 e il 2013. La complessa attività d’indagini dei poliziotti della sezione di polizia giudiziaria, avviata a partire dal giugno 2013, aveva preso le mosse dopo una segnalazione pervenuta dalla direzione generale dell’Aou (parallela ad attività ispettiva interna che aveva dato luogo a delle sanzioni disciplinari) in ordine ad anomalie riscontrate in alcuni interventi eseguiti nel periodo 2012-13.

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