Falsi attestati per operatori centri anziani, 103 indagati a Latina

Falsi attestati per operatori centri anziani, 103 indagati a Latina
7 marzo 2018

Per 2.500 euro fornivano un falso attestato con la qualifica di operatore socio-sanitario, con il quale gli acquirenti andavano poi a lavorare in strutture per anziani senza averne la competenza. Il Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) carabinieri di Latina ha smantellato un’organizzazione a delinquere composta da soggetti operanti nel campo della sicurezza e della formazione sui luoghi di lavoro: 103 in tutto le persone indagate. Avvalendosi di strutture e imprese delle quali erano titolari, realizzavano documenti falsi con i loghi della Regione Lombardia e della Provincia di Milano. Il gruppo reclutavano persone interessate alla qualifica di operatore socio-sanitario e senza alcuna frequenza di corsi di formazione fittizi di mille ore rilasciavano gli attestati in cambio di somme tra i 1500 e i 2500 euro ciascuno. L’indagine dei carabinieri di Latina, denominata ‘Attestato Rapido’, avviata nel 2015 da accertamenti sui centri anziani e coordinata inizialmente dalla Procura di Cassino (Frosinone), è stata poi trasmessa per competenza territoriale a Milano. Oggi sono state eseguite 96 perquisizioni con sequestri di falsi attestati nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Chieti. I 103 indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, falso e sostituzione di persona.

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