Festival di Ravello si apre con il primo omaggio a Morricone

27 luglio 2020

Incantevoli melodie in uno scenario altrettanto magico. Sul Belvedere di Villa Rufolo a Ravello si è aperta la 68 edizione del Festival wagneriano con un omaggio ad Ennio Morricone. Il figlio che ricorda il padre. Sul podio era infatti Andrea Morricone, per proporre a una rosa ristretta di pubblico – per le norme anticovid solo 150 fortunati – musiche da film davvero immortali. Mentre chi è rimasto in piazza ha assistito al concerto grazie a un ledwall, e a una vera ripartenza tra i bar che in passato accolsero Jacqueline Kennedy e Gore Vidal. Ecco come lo racconta Alessio Vlad, alla guida del Festival di Ravello di quest’anno.

“Il concerto dedicato a Morricone è il primo con le sue musiche che si fa dopo la sua scomparsa”, dice Vlad. “È un omaggio che il Festival di Ravello ha voluto e vuole fare al compositore più eseguito, quindi più amato degli ultimi decenni”. Bis con le note di “C’era una volta in America – Tema di Deborah”, commozione per quelle di “Nuovo Cinema Paradiso”. Via via si sono materializzate le scene dei film che hanno fatto la storia del cinema.

“Morricone – continua Vlad – sarà ricordato soprattutto per il contributo importantissimo che ha dato per la musica per il cinema. Ma mentre gran parte delle musiche scritte per il cinema sono legate alle immagini e basta, la musica di Morricone può essere ascoltata ed eseguita anche al di fuori del loro contesto. Un unicum nella storia della musica per il cinema”.

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