La camera giudicante della Commissione etica della Fifa ha squalificato per 12 anni, con effetto immediato, l’ex segretario generale Jerome Valcke, ritenuto colpevole di condotta impropria, in particolare violando le norme relative alle spese di viaggio e abusando della sua posizione per la vendita dei diritti televisivi e la distruzione delle prove. Valcke ha incoraggiato – stando a quanto accertato – aziende che operano nel marketing sportivo a trarre un vantaggio ingiustificato dalla vendita di biglietti per le partite dei Mondiali, ha effettuato viaggi turistici su voli privati a spese della Fifa e ha provato a vendere nei Caraibi i diritti tv e commerciali per i Mondiali del 2018 e del 2022 a prezzi ben al di sotto del reale valore di mercato.
L’ex segretario generale della Fifa è stato anche ritenuto colpevole di aver provato a ostacolare deliberatamente le indagini nei suoi confronti cancellando o distruggendo file rilevanti per l’inchiesta. Per lui anche una multa di 100 mila franchi svizzeri. Valcke era stato sospeso dalle sue funzioni di segretario generale il 17 settembre scorso perché accusato di aver tratto profitto da un giro di biglietti per i Mondiali venduti a prezzi gonfiati. A ottobre era scattata per lui una prima sospensione di 90giorni, ulteriormente prolungata di altri 45 a gennaio. Poi l’apertura formale di una procedura nei suoi confronti, con la richiesta di una squalifica di nove anni, e il licenziamento. Le funzioni ricoperte da Valcke sono svolte, sin dalla prima sospensione, da Markus Kattner, confermato segretario generale ad interim in attesa delle elezioni del 26 febbraio prossimo.
