Firme false M5s, a Palermo interrogata deputata Di Vita

30 novembre 2016

Saranno sentiti domani pomeriggio dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto Claudia Ferrari, Giulia Di Vita e Riccardo Ricciardi, la prima parlamentare nazionale, il secondo attivista del Movimento 5 stelle, marito della deputata nazionale del Movimento cinque stelle Loredana Lupo che ‘persona informata sui fatti’.

Entrambi sono coinvolti nell’inchiesta della Procura sul falso nella presentazione delle firme a sostegno della lista che il movimento di Beppe Grillo porto’ alle comunali di Palermo nel 2012. L’inchiesta, che coinvolge finora in tutto 13 persone – ma il numero e’ ancora provvisorio – ipotizza che per rimediare a un errore formale che avrebbe potuto invalidare l’intera lista, i grillini ricorsero al sistema della ricopiatura di circa 1200 firme. I fatti sono stati ammessi, fra gli altri, dai deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, oltre che dai candidati consiglieri comunali Giuseppe Ippolito e Stefano Paradiso. Nei giorni scorsi si erano svolte le prime audizioni e i rappresentanti del M5S si sono avvalsi della facolta’ di non rispondere: in particolare i deputati nazionali Riccardo Nuti e Claudia Mannino si sono anche rifiutati di rilasciare il cosidetto saggio grafico per consentire le comparazioni tra la loro scrittura e quello che era emerso dalle liste falsificate.

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