Fondi Viminale, tribunale Roma assolve ex numero due Aisi

Fondi Viminale, tribunale Roma assolve ex numero due Aisi
21 giugno 2017

Assoluzione in tribunale con formula piena per il prefetto Francesco La Motta, gia’ numero due del servizio segreto civile (Aisi), finito sotto processo per un ammanco di dieci milioni di euro, nella disponibilita’ del Fondo Edifici di Culto (l’ente attraverso cui il Viminale amministra, tutela e valorizza un enorme patrimonio artistico in Italia), investiti in Svizzera e poi improvvisamente spariti nel nulla. La Procura di Roma, il 26 maggio scorso, ne aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione per quanto svolto nella veste di ex responsabile del Fec fino al 2006. Per questa vicenda, il prefetto venne arrestato il 14 giugno del 2013, assieme ad altre tre persone. L’inchiesta, nata in origine a Napoli e poi finita a Roma per competenza, riguardava un investimento in Svizzera di dieci milioni di euro del Fec (transitati su un conto aperto presso la banca Hottinger): Nel commentare l’assoluzione disposta dai giudici della decima sezione penale del tribunale da tutti i reati contestati (peculato, truffa, appropriazione indebita e falso), l’avvocato Marco Cecilia, ha dichiarato: “Il mio assistito ha espresso la sua soddisfazione per questa decisione che restituisce serenita’ a lui e alla sua famiglia e ribadisce la sua fiducia nella magistratura che all’esito di un complesso accertamento, ha ristabilito la verita’, restituendo dignita’ ed onore a un servitore dello Stato che ha svolto ruoli estremamente delicati all’interno dell’Amministrazione statale”.

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