Frontex: “Più sbarchi in Italia che in Grecia”. Nelle ultime ore arrivate 800 persone in Sicilia e Calabria

Frontex: “Più sbarchi in Italia che in Grecia”. Nelle ultime ore arrivate 800 persone in Sicilia e Calabria
13 maggio 2016

immigratiEmergenza immigrazione senza fine in Italia: il numero degli arrivi di migranti in Italia ha superato lo scorso aprile, per la prima volta dal giugno del 2015, quello degli arrivi in Grecia. Lo ha reso noto Frontex. Gli arrivi in Grecia sono stati, secondo l’agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell’Ue, circa 2700 (il 90% in meno rispetto al mese precedente) mentre quelli registrati nel Mediterraneo centrale sono stati 8370. L’inversione di tendenza tra Grecia e Italia, precisa Frontex, si è verificata nonostante il fatto che gli 8370 arrivi registrati nel Mediterraneo centrale rappresentino riduzioni del 13% rispetto al dato di marzo e del 50% rispetto a un anno fa. La maggior parte dei migranti giunti in Italia sono di nazionalità eritrea, egiziana e nigeriana e – secondo quanto si legge nella nota di Frontex – “non ci sono segnali di un significato spostamento di migranti dalla rotta del Mediterraneo orientale”, cioè quella passante per la Grecia. “C’è stata una drastica riduzione degli arrivi sulle isole greche”, ha commentato il direttore di Frontex Fabrice Leggeri. Gli arrivi di aprile “sono ben al di sotto al numero di persone che spesso abbiamo visto arrivare quotidianamente sull’isola di Lesbo durante i mesi di picco dell’ultimo anno”. Secondo Frontex, a determinare questo calo sono stati diversi fattori, in primo luogo l’accordo Ue-Turchia ma anche i maggiori controlli messi in atto dalla Macedonia lungo le sue frontiere con la Grecia. Ciò detto, i siriani continuano a essere la maggior parte di coloro che continuano ad arrivare in Grecia seguiti da pachistani, afghani e iracheni.

SICILIA Solo in queste ultime ore sono più di 800 i migranti tratti in salvo, in due diverse operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ad avvistare i migranti, stipati su 2 barconi in difficoltà al largo delle coste siciliane, è stato un aereo della Guardia costiera decollato dalla base di Catania. Sul primo barcone, con 515 persone a bordo, è giunta la Nave Peluso della Guardia costiera che ha tratto in salvo 342 migranti, in prevalenza siriani. I rimanenti 173 sono stati recuperati dalla nave Rio Segura, inserita nel dispositivo Frontex. Il secondo barcone, con 286 migranti è stato soccorso dalla nave militare finlandese Merikarhu, con l’assistenza di 3 motovedette della Guardia costiera partite da Catania, Siracusa e Crotone. Tra i migranti anche una donna in stato avanzato di gravidanza, per la quale è stato necessario un trasbordo immediato operato da un elicottero della Guardia costiera di Catania. La donna è stata trasferita all’ospedale Cannizzaro di Catania

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