I 180 migranti della Ocean Viking sbarcano a Porto Empedocle

7 luglio 2020

I 180 migranti salvati dalla nave umanitaria Ocean Viking (Sos Mediterranee) nel Mediterraneo hanno iniziato a sbarcare lunedì sera a Porto Empedocle, in Sicilia, dopo dieci giorni di blocco in mare. Le prime persone i cui test Covid si sono rivelati negativi hanno messo piede nel porto intorno alle 23,40, secondo quanto riferito da un giornalista di France Presse a bordo. I migranti sono stati trasferiti sul traghetto Moby Zazà dove saranno posti in quarantena, sotto il controllo della polizia.

E così si conclude in giornata la lunga attesa dei migranti recuperati nei giorni scorsi dalla Ong francese in quattro diverse operazioni di salvataggio avvenute tra le zone Sar (di ricerca e soccorso) di Libia e Malta anche se, almeno in un caso, in un tratto di mare molto prossimo alle acque territoriali italiane a sud di Lampedusa. I 180 migranti arrivano da 12 differenti Paesi: il gruppo più numeroso, 60 persone, dal Bangladesh, 46 dal Pakistan, 17 dall’Egitto, 16 dalla Tunisia, 11 dall’Eritrea e altrettanti dal Marocco, 7 dal Sudan, 6 dal Ghana, 3 dal Camerun, uno ciascuno da Costa d’Avorio, Mali e Nigeria. Per 47 di loro, tre giorni fa la Ong aveva chiesto l’evacuazione urgente per problemi sanitari legati a “enorme disagio psicologico”; la Ong parlava di tentativi di suicidio tra i migranti e aveva dichiarato lo stato di emergenza a bordo che, per le norme internazionali, significa sbarco immediato per tutti.

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Condizioni che il medico psicoterapeuta inviato dalla Asp di Ragusa e salito a bordo sabato non avrebbe però riscontrato, almeno con la gravità denunciata. Tuttavia, la lunga attesa di un “Pos”, un porto di sbarco, per alcuni di loro è durata 12 lunghi giorni. Dopo che i 180 migranti saranno sbarcati, a tutti è stato fatto il tampone ma non è ancora noto l’esito, bisognerà capire cosa accadrà all’equipaggio e ai soccorritori della Ocean Viking che potrebbero dover restare in rada due settimane per trascorrere la quarantena, così come accaduto nei giorni scorsi per altre navi Ong.

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