I Måneskin trionfano a Eurovision, rinascita per l’Italia

23 maggio 2021

Una vittoria di portata storica che riporta Eurovision in Italia. I Måneskin hanno trionfato sul palco di Eurovision Song Contest 2021 a Rotterdam. Il gruppo rock italiano ha vinto con il brano Zitti e buoni, con 524 voti superando la Francia e la Svizzera. “Non ci sono parole per descrivere l’emozione, è incredibile” ha detto a caldo Damiano. “E’ stato fantastico vedere che così tante persone hanno votato per noi con il televoto, perchè questo significa che la gente davvero ama la nostra musica. Per questo vogliamo ringraziare tutti ma questo per noi è solo l’inizio, da domani vogliamo suonare ovunque” ha aggiunto Victoria De Angelis.

I Måneskin erano quarti dopo il voto della giuria di qualità, ma il pubblico di tutta Europa ha premiato la potenza dell’esibizione facendoli rimontare su Svizzera, Francia e Malta col televoto. “Dedichiamo questa vittoria ai nostri fan e alle nostre famiglie e a tutti quelli che hanno creduto in noi” hanno detto in conferenza stampa al termine della gara. “Credo che questo evento sia uno rinascita per tutti dopo un anno di difficoltà: siamo molto grati di aver potuto partecipare a questo evento, Eurovision significa molto, è un faro in questo anno” ha detto Damiano David che poi ha replicato a una domanda di un giornalista che insinuava che lui faccia uso di cocaina dicendo: “Io non uso droghe”. “Essere arrivati così in alto dopo aver iniziato suonando per le strade di Roma è incredibile, noi siamo amici che suonano la musica che amiamo, e questo è senza prezzo” ha aggiunto.

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Sul palco di Rotterdam dopo la proclamazione della vittoria hanno eseguito la loro canzone, nella versione non censurata. I Måneskin hanno riportato così l’Eurovision in Italia dopo 31 anni: sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990. “Abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo lavorato sodo per arrivare qui, molti altri artisti italiano avrebbero meritato la vittoria ma è una gara e siamo riusciti a vincere e ne siamo molto felici” ha aggiunto Victoria, che poi ha invitato i giovani a essere liberi e a non lasciarsi guidare dagli stereotipi di genere, ma a sentirsi se stessi e aprire le menti.

Nel 2022 toccherà all’Italia ospitare la più importante competizione musicale al mondo. “Siamo felicissimi di portare il festival in Italia, qualsiasi città andrà bene” ha concluso Victoria. La portata simbolica della vittoria dei Maneskin è grande. Intanto i ragazzi del gruppo romano sono giovanissimi, appena ventenni, parte di quella generazione che in teoria non ha futuro in Italia, e che cerca la sua strada su nuovi sentieri. Poi, l’anno prossimo la kermesse in Italia – gestita ovviamente dalla Rai – avrà i riflettori d’Europa puntati addosso. Non è un caso che all’una di notte, poco dopo la vittoria, siano arrivate le congratulazioni di Palazzo Chigi: “Complimenti ai @thisisManeskin, vincitori dell’#Eurovision” ha twittato l’account del ufficiale governo unendosi al coro di celebrazioni.

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Su Twitter, del resto, i cinguettii sono centinaia di migliaia e l’umorismo degli italiani si scatena su due temi. Il primo: quanto durerà la finale dell’anno prossimo, se già con Sanremo si finisce a notte inoltrata (spopolano i meme con Alberto Angela, “sarà un evento epocale”). Secondo tema ancora più gettonato, la dolcezza di vincere in rimonta contro la Francia: “Voilà” cantata da Barbara Pravi è finita a 499 punti contro 524. E qui i meme si sprecano; trionfa il ricordo della vittoria ai mondiali di calcio nel 2006. Ma sono in parecchi anche a pubblicare il fermo immagine del bacio fra il cantante Damiano David e Thomas Raggi nell’esibizione finale dopo la vittoria; e ancora di più a festeggiare che proprio nell’esibizione finale, Damiano abbia cantato il testo originale con quel grido, “la gente purtroppo parla, non sa di che cazzo parla” che era stato censurato per le esigenze dell’Eurovisione.

Accolti a Fiumicino come campioni mondiali di calcio

“Più vicini a Gigliola Cinquetti o a Toto Cutugno? Noi siamo i Maneskin…”. È una delle battute regalate alla stampa dai Maneskin sui loro unici predecessori italiani vincitori dell’Eurovision, all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino con in mano il trofeo di campioni d’Europa, dove sono stati accolti come gli azzurri italiani campioni del mondo al ritorno in patria da fan, telecamere e flash fotografici.

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