Iscrizione alla massoneria, dichiarazione obbligatoria dei deputi regionali

Iscrizione alla massoneria, dichiarazione obbligatoria dei deputi regionali
5 ottobre 2018

La Sicilia da oggi e’ la prima regione d’Italia in cui i parlamentari regionali hanno l’obbligo di dichiarare l’eventuale iscrizione a una loggia massonica. L’Assemblea regionale siciliana ha infatti approvato con 39 voti favorevoli e due contrari il ddl voluto dal presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, che commenta: “Nonostante le fortissime pressioni in senso contrario, abbiamo affermato un dovere di trasparenza e di responsabilita’ che adesso andrebbe esteso a tutte le cariche elettive in Italia”.

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Il ddl “Obbligo dichiarativo dei parlamentari dell’Ars in tema di affiliazione a logge massoniche o similari” e’ passato con una serie di misure ed emendamenti promossi dal M5s e da Fava, mentre sono stati bocciati o costretti al ritiro le norme presentate da Diventera’ bellissima, Udc, Autonomisti e FI. Ha votato contro parte del Pd. Una maggioranza debole ha ceduto il campo all’asse Fava-M5s. Il ddl prevede, con un emendamento del capogruppo pentastellato Valentina Zafarana che non solo i parlamentari dell’Ars, ma anche i consiglieri comunali e circoscrizionali oltre al presidente della Regione, alla giunta, ai sindaci e agli assessori comunali, abbiano l’obbligo di dichiarare l’eventuale appartenenza ad una loggia.

Le sanzioni, con una riscrittura dell’articolo 2 di Claudio Fava, saranno limitate ad una pubblica dichiarazione circa la violazione della norma di trasparenza: “Per me la sanzione peggiore per chi decide di omettere di dichiarare la sua appartenenza alla massoneria, e’ che tutti sappiano che si e’ violato questo dovere di trasparenza”; si dovra’ dichiarare l’appartenenza ad eventuali logge massoniche entro 45 giorni, pena la comunicazione pubblica della violazione commessa. L’Ars ha respinto l’emendamento di Giuseppe Milazzo, capogruppo di FI, che proponeva che la legge avesse effetto a partire dalla prossima legislatura.

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Diventera’ Bellissima ha votato favorevolmente al disegno di legge, tuttavia ritiene che “il testo finale approvato dall’aula costituisca una grande occasione persa. Il nostro gruppo, infatti, aveva presentato alcuni emendamenti che avevano l’obiettivo di allargare la platea e quindi di non discriminare una sola categoria”. Gia’ nei giorni scorsi i deputati regionali della formazione di Musumeci hanno consegnato di propria iniziativa alla segreteria generale dell’Ars una dichiarazione scritta in cui certificano di non appartenere ad alcuna loggia massonica. Di legge “subdola e cattiva che persegue obiettivi discriminatori e persecutori solo ed esclusivamente nei confronti della massoneria”, parla, invece, Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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