Italia, per la prima volta calano i residenti ma crescono gli stranieri

Italia, per la prima volta calano i residenti ma crescono gli stranieri
10 giugno 2016

Sono 60.665.551 persone, di cui piu’ di 5 milioni di cittadinanza straniera (8,3% dei residenti a livello nazionale, 10,6% al Centro-nord) le persone che al 31 dicembre 2015 risiedevano in Italia. A rilevarlo e’ stato l’Istat, spiegando che il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi novanta anni: il saldo complessivo e’ negativo per 130.061 unita’. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana – 141.777 residenti in meno – mentre la popolazione straniera aumenta di 11.716 unita’. Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 162 mila unita’. Il saldo naturale e’ positivo per i cittadini stranieri (quasi 66 mila unita’), mentre per i residenti italiani il deficit e’ molto piu’ ampio e pari a 227.390 unita’.

Continua la diminuzione delle nascite in atto dal 2008. Nel 2015 i nati sono meno di mezzo milione (-17 mila sul 2014) di cui circa 72 mila stranieri (14,8% del totale). I decessi sono stati oltre 647 mila, quasi 50 mila in piu’ rispetto al 2014. Si tratta di un incremento sostenuto, da attribuire a fattori sia strutturali sia congiunturali. L’eccesso di mortalita’ ha riguardato i primi mesi dell’anno e soprattutto il mese di luglio, quando si sono registrate temperature particolarmente elevate per un periodo di tempo prolungato. Il movimento migratorio con l’estero mostra un saldo positivo di circa 133 mila unita’, seppure in flessione rispetto agli anni precedenti.

Restano stabili le iscrizioni dall’estero, pari a 280.078 e per il 90% riferite a stranieri. Le cancellazioni per l’estero sono invece in aumento, superano le 100 mila per gli italiani (di nascita e naturalizzati) mentre sono quasi 45 mila per gli stranieri. Si conferma la maggiore attrattivita’ delle regioni del Nord e del Centro, verso le quali si indirizzano i flussi migratori provenienti sia dall’estero sia dall’interno. Prosegue la crescita delle acquisizioni di cittadinanza: ammontano a 178 mila i nuovi cittadini italiani nel 2015. Sono circa 200 le nazionalita’ presenti nel nostro Paese; per oltre il 50% (oltre 2,6 milioni di individui) si tratta di cittadini di un Paese europeo. La cittadinanza maggiormente rappresentata e’ quella rumena (22,9%) seguita da quella albanese (9,3%). Non si arresta il trend di invecchiamento della popolazione residente: l’eta’ media e’ 44,7 anni.

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