Igor Tudor
Si chiude dopo soli tre mesi l’era di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. La società bianconera ha ufficializzato oggi l’esonero dell’allenatore croato e del suo intero staff tecnico, affidando la guida temporanea della prima squadra a Massimiliano Brambilla, che siederà in panchina già nella prossima sfida casalinga contro l’Udinese. Una separazione annunciata, giunta al termine di una stagione ampiamente al di sotto delle aspettative, nonostante i ringraziamenti formali della società per la “professionalità e la dedizione” dimostrate.
La decisione, sebbene ampiamente anticipata dalle voci di corridoio, è stata comunicata ufficialmente attraverso un comunicato stampa sul sito del club. La Juventus Football Club ha infatti reso noto la risoluzione del rapporto con Tudor, insieme ai suoi collaboratori Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. L’addio arriva a poco più di 90 giorni dal suo insediamento, un matrimonio di breve e burrascosa durata.
La staffetta tecnica affidata a un volto juventino
A prendere temporaneamente le redini della squadra sarà Massimiliano Brambilla, già parte dell’ecosistema juventino. A lui il compito di guidare i bianconeri al posticipo serale di mercoledì 29 maggio allo Stadium contro l’Udinese. Questa mossa configura una soluzione di continuità, in attesa che la dirigenza definisca la strategia per la prossima annata e identifichi la guida tecnica per il futuro. Tra le opzioni italiane spicca il nome di Luciano Spalletti anche se c’è da tener conto che la Juventus ha a libro paga già Thiago Motta ed ora anche Tudor.
Il comunicato ufficiale non entra nel merito delle motivazioni tecniche della scelta, limitandosi a ringraziare Tudor e il suo staff per l’impegno profuso durante il loro breve periodo a Torino. Tuttavia, è evidente come la valutazione di una stagione conclusa senza trofei e con un percorso in campionato non all’altezza degli standard del club abbia reso inevitabile questo epilogo.
