Juve, settanta minuti da sogno ma poi crolla ai supplementari. Bayern passa ai quarti

Juve, settanta minuti da sogno ma poi crolla ai supplementari. Bayern passa ai quarti
16 marzo 2016

La Juventus crolla ai supplementari contro il Bayern Monaco e saluta la Champions League: Thiago Alcantara e Coman firmano il definitivo 4-2 dopo il 2-2 dei 90′ regolamentari (Pogba, Cuadrado, Lewandowski, Mueller) con due reti in apertura del secondo tempo supplementare. Bayern dunque ai quarti. Per la Juve, settanta minuti da sogno, poi un lento ma inesorabile sprofondare nella delusione. La squadra italiana si illude con Pogba e Cuadrado, recrimina per un gol regolare annullato a Morata, tiene a freno un Bayern irriconoscibile, poi comincia a cedere, complici i cambi di Guardiola, l’ex Coman su tutti, e, dopo la spallata di Lewandowski, la zampata di Mueller al 91′ che porta ai supplementari. Qui il Bayern dilaga, con Thiago Alcantara e appunto Coman, la Juve ci prova fino alla fine ma spreca con Mandzukic, Sturaro e Bonucci, uscendo fuori si’, ma a testa altissima. Bayern subito insidioso con Douglas Costa per Vidal, che sbaglia il controllo davanti a Buffon, ma la Juve al 6′ trova il vantaggio con Pogba, pronto sulla respinta di Neuer dopo l’incursione di Lichtseiner favorita da uno svarione di Alaba.

Bayern annebbiato, annullato ingiustamente un gol a Morata per fuorigioco. Il raddoppio e’ pero’ solo rinviato: Morata si fa 40 metri palla al piede dribblando quattro uomini, serve Cuadrado che evita il ritorno di Lahm e non da’ scampo a Neuer. Gol splendido e Bayern sotto shock. Tanto che per trovare la prima parata di Buffon bisogna aspettare il 42′, quando il portierone azzurro si supera su Lewandowski, mentre Evra rinvia su Mueller. In contropiede la Juve sfiora il tris: vola Pogba, palla dentro per Cuadrado e stavolta Neuer e’ fondamentale. Stesso copione dopo l’intervallo: scatenato Morata, a cui manca solo un pizzico di lucidita’ sotto porta. La Juve poi perde campo e il Bayern, rinvigorito dall’ingresso di Coman, ritrova fiducia, segna con Lewandowski (73′) e al 91′ pareggia i conti con Mueller, fin li’ inesistente. Si va ai supplementari: Neuer attento sul sinistro di Lichtsteiner, mentre Buffon smanaccia un cross di Ribery deviato da Bonucci. Al 3′ del secondo tempo supplementare splendida triangolazione Alcantara-Mueller-Alcantara e il centrocampista scuola Barcellona opera il sorpasso; in contropiede poi Coman mette il punto esclamativo alla sua splendida partita con un sinistro a giro che fa secco Buffon. La Juve ha un moto d’orgoglio ma Neuer para su Mandzukic e Sturaro spreca clamorosamente dal cuore dell’area. Finisce 4-2, epilogo clamoroso. Ma applausi alla Juve.

Beppe Marotta una furia: “Vorrei sottolineare la grande prova della squadra – dice l’ad della Juventus – poi c’è grande rammarico. L’allenatore ha avuto grandi meriti. Il calcio è fatto di episodi ma l’errore clamoroso fatto dalla terna sul gol annullato a Morata, avrebbe cambiato la gara. Sono episodi che hanno un peso notevolissimo nella partita e penso che non si possa subire delle situazioni del genere. Speriamo che il calcio italiano venga protetto”. “A livello internazionale – conclude – dobbiamo farci tutelare. Il danno non è solo per la Juve, è per tutto il calcio italiano: certi arbitraggi fanno molto male”.

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