‘La Buona Scuola’, Camera conferma ‘superpoteri’ ai presidi. Fassina: Giannini si dimetta

‘La Buona Scuola’, Camera conferma ‘superpoteri’ ai presidi. Fassina: Giannini si dimetta
18 maggio 2015

E’ scontro alla Camera sul ddl scuola tra il dissidente Dem Stefano Fassina e il ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini. “Sarebbe utile se lei ministro Giannini, dopo le sue affermazioni sugli insegnanti e sulla protesta della scuola, lasciasse il suo incarico per ricostruire un clima positivo tra governo e mondo della scuola”, chiosa in aula Fassina illustrando un emendamento della minoranza dem al ddl scuola che punta a impedire che il preside abbia il potere di chiamare direttamente gli insegnanti. “Non si può attuare la scuola dell’autonomia senza la condivisione dei diretti interessati” ha concluso Fassina.

L’emendamento ha avuto il sostegno, in dissenso dal gruppo, della deputata dem Ileana Argentin secondo la quale “con la chiamata diretta non si possono tutelare le pari opportunità”. Ma al momento della votazione, l’emendamento a firma di Fassina, Alfredo D’Attorre, Monica Gregori, Anna Margherita Miotto, Rosy Bindi, e che chiedeva di rivedere i “superpoteri” dei presidi, tra cui quello di chiamare direttamente i docenti per insegnare a scuola è stato respinto comunque dall’aula con 276 voti contrari. Sull’emendamento della minoranza dem hanno votato a favore anche Movimento Cinque stelle e Sel. Maggioranza e Forza Italia si sono invece espresse contro.

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