La nuova geopolitica commerciale di Trump avvicina Cina ed Europa: un anniversario che guarda al futuro
Un cambio di scenario globale: la politica commerciale assertiva messa in atto dall’ex presidente statunitense Donald Trump sembra aver avuto un effetto collaterale inaspettato, avvicinando due estremi dell’Eurasia – Cina ed Europa – che per anni hanno mantenuto rapporti tesi. Oggi, in occasione del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Pechino e Bruxelles, i leader delle due potenze hanno scambiato messaggi di amicizia e cooperazione, segnando un momento storico che sarebbe stato difficile immaginare fino a pochi mesi fa.
Messaggi di cooperazione e unità
In un clima di incertezza geopolitica, il presidente cinese Xi Jinping e il premier Li Qiang hanno inviato messaggi separati al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Xi Jinping ha sottolineato l’importanza delle relazioni Cina-UE, definendole come “una delle relazioni bilaterali più influenti al mondo”, in grado di contribuire al benessere globale e alla stabilità internazionale.
Xi ha invitato l’Europa a “aderire al multilateralismo, difendere equità e giustizia, opporsi alle prepotenze unilaterali” e collaborare per affrontare le sfide globali. Inoltre, ha manifestato l’intenzione di approfondire la cooperazione strategica e superare eventuali divergenze, aprendo la strada a un futuro più luminoso per le relazioni bilaterali.
In risposta, i leader dell’Unione Europea hanno inviato una lettera a Xi Jinping, riportata dal South China Morning Post, nella quale hanno evidenziato come questo anniversario giunga in un momento di forte incertezza globale e di mutamenti geopolitici. L’UE ha ribadito il suo impegno a rafforzare il partenariato con la Cina, puntando su un rapporto equilibrato, basato su equità e reciprocità, che risponda agli interessi comuni di entrambe le parti.
Un’agenda ricca di incontri diplomatici
L’anniversario segna l’inizio di una fase di intenso dialogo bilaterale. Un vertice tra Cina e UE è previsto a Pechino nella settimana del 21 luglio, ma già nelle settimane precedenti sono in programma incontri preparatori. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si recherà a Bruxelles per un dialogo politico con l’Alta rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas. Inoltre, Pechino ha annunciato di accogliere con favore i due presidenti europei per questa nuova tornata di negoziati.
Uno sviluppo significativo riguarda la decisione della Cina di revocare le sanzioni imposte ai membri in carica del Parlamento europeo nel 2021, come contromisura alle restrizioni UE legate alle presunte violazioni dei diritti umani nella regione dello Xinjiang. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha confermato che entrambe le parti hanno deciso di eliminare simultaneamente tali restrizioni, sottolineando l’importanza di rafforzare il dialogo e la cooperazione.
Le questioni irrisolte: il nodo dello Xinjiang
Nonostante il segnale di apertura da parte della Cina, l’Unione Europea mantiene una posizione ferma su alcune questioni critiche. Le sanzioni europee contro funzionari cinesi e organizzazioni coinvolte nello Xinjiang rimangono in vigore e sono state recentemente rinnovate per un altro anno. I governi europei hanno chiarito che tali misure non saranno revocate fino a quando non si registreranno miglioramenti significativi nella situazione dei diritti umani nella regione.
Le celebrazioni per il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e UE rappresentano un’importante opportunità per ridefinire i rapporti tra le due potenze. In un mondo sempre più polarizzato, il dialogo tra Pechino e Bruxelles potrebbe giocare un ruolo cruciale nel promuovere stabilità, cooperazione economica e soluzioni condivise alle sfide globali. Tuttavia, restano ancora aperte questioni delicate che richiederanno compromessi e negoziati per costruire un rapporto davvero equilibrato e duraturo.