La piattaforma digitale per seguire il paziente obeso a 360 gradi

La piattaforma digitale per seguire il paziente obeso a 360 gradi
15 aprile 2022

Una piattaforma digitale per seguire il paziente obeso a 360 gradi, in tutto il suo percorso di cura. Ed evitare l’abbandono dei controlli, una delle problematiche più diffuse durante la fase riabilitativa. Dopo averne contribuito allo sviluppo, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma ha adottato con successo Get Ready, un moderno strumento per la gestione remota del paziente sviluppato da Medtronic, azienda leader di eltcher Tecnology. Standardizzazione, replicabilità, flessibilità – grazie alla possibilità di configurazione – sono alcune delle sue caratteristiche principali, insieme con l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione del numero di consultazioni mediche in presenza, il monitoraggio costante dei parametri. E’ tuttavia riduttivo associare Get Ready a una comune applicazione, come tiene a sottolineare Marco De Luigi, general manager Integrated Health Solutions di Medtronic Italia.

“Una vera e propria soluzione digitale collaborativa tra medico e paziente”. “Da una parte c’è una vera e propria piattaforma digitale multicanale, nel senso che è operabile tramite web, tramite smartphone o anche con messaggistica sms. Una piattaforma multiterapia, una piattaforma che ha anche caratteristiche di interoperabilità, può quindi essere interfacciata con alcuni dei sistemi informatici dell’ospedale, come ad esempio quelli dell’anagrafica paziente”. La chrirurgia bariatrica, quella cioè dei pazienti affetti da grande obesità, è come detto uno dei settori che per primi si sono accorti delle potenzialità della piattaforma: una patologia che affligge il 10 per cento degli italiani, sei milioni di persone. La conferma arriva dal professor Vincenzo Bruni, direttore della Chirurgia Bariatrica presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. “Questa applicazione che noi abbiamo sviluppato insieme con Medtronic. Ci consente di tenere il paziente agganciato prima e dopo l’intervento: prima negli esami che deve fare in preparazione e in studio nella fase pre-operatoria, dopo per seguire le sue condizioni post-operatorie, quindi precoci, le prime due settimane dopo l’intervento, e poi per seguire quello che si chiama follow-up”.

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Il professor Bruni è in grado anche di fornire qualche numero del centro da lui diretto. “Dall’inizio dell’anno, quando noi abbiamo cominciato a utilizzare Get Ready che ha richiesto un anno di studio per essere sviluppata. Noi abbiamo già reclutato e inserito nell’applicazione con account personale 150 pazienti. E’ ovvio che tutti i nuovi pazienti che noi vediamo li inseriamo direttamente perché riusciamo a seguirli nel percorso prima e dopo l’intervento: quindi consideriamo per questo anno di inserire almeno 500 persone”. Chrirurgia bariatrica che è comunque solo uno dei molteplici ambiti terapeutici a cui la piattaforma è applicabile: Marco De Luigi illustra alcune delle varie possibilità. “Chirurgia colon-rettale, chirurgia toracina, neuromodulazione, diversi ambiti di cardiologia interventistica comprese sostituzioni valvolari, cavi, eccetera”. Le possibili aree di sviluppo di Get Ready, insomma, sono molteplici: “In termini di obiettivi che si prefigge direi molto chiaramente quello della gestione remota del paziente” dice De Luigi. “Avere una gestione attiva del paziente significa essenzialmente garantirne una maggiore adesione nella terapia e quindi migliori esiti di cura”.

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