La rivoluzione di Capossela: il mio Sponz Fest tutto al contrario

5 luglio 2017

Nel centenario della Rivoluzione russa, lo Sponz Fest compie un gesto rivoluzionario: sperimentare il rovesciamento del mondo (e della musica). Dal 21 al 27 agosto a Calitri (Av) e in Alta Irpinia, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela invita il pubblico e la comunità a ribaltare i punti di vista e osservare le cose al contrario. Motto della quinta edizione dello Sponz Fest è infatti “all’incontrer”. A margine della presentazione del festival a Roma, Capossela ha spiegato: “Tutte queste frasi hanno sempre un po’ a che fare con la cultura paesana, per esempio, rivoluzione mondo a rovescio, ma il titolo è ‘all’incontrer’, che è il giro di ballo che si fa nella quadriglia finale dello sposalizio. Si dice ‘all’incontrer’, stanno girando a destra e allora si gira a sinistra e così si movimenta la sala. Quindi partendo da questo grido di battaglia, all’incontrer, che è un grido ludico, perché è nel ballo, nel condurre la quadriglia, che è il momento finale di quello che era una volta la musica dello sposalizio, allora lì proprio nell’acme dell’orgasmo della sala ‘all’incontrer’ e lì si cambia giro”. Anche il densissimo programma di musica, teatro, reading e proiezioni nelle grotte di Calitri scorrerà all’incontrario, con un primo giorno in cui non succederà nulla, una sorta di ricreazione biblica. Tra i primi ospiti di richiamo confermati ci sono Erri de Luca, Massimo Zamboni dei Cccp, Emir Kusturica con la No Smoking Band. “Kusturica come cineasta a Calitri. Non avrei mai guardato prima quei luoghi senza certi film del primo Kusturica : tipo il Tempo dei Gitani. E’ una specie di completamento di un percorso iniziato molto tempo fa per me”.

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