Il governo svedese ha dato il formale annuncio di voler richiedere l’adesione all’Alleanza atlantica. L’annuncio arriva direttamente dalla premier svedese, Magdalena Andersson, precisando che l’iniziativa gode di un ampio sostegno parlamentare. La presentazione formale della domanda di adesione avverrà entro la fine della settimana (forse già domani), in coordinamento con il governo finlandese. Andersson ha definito l’ingresso nella nato come “il modo migliore di garantire la sicurezza del popolo svedese”, e se anche nell’interim Stoccolma si troverà “in una posizione vulnerabile” non ritiene tuttavia che esista al momento alcuna minaccia militare da parte della Russia. Il governo svedese ha da parte sua giustificato la decisione sul suo sito ufficiale con “il radicale cambiamento dell’ambiente della sicurezza dopo l’invasione russa ell’ucraina”, precisando che tutti i partiti hanno partecipato al processo di “analisi della sicurezza” presentata in un rapporto del 13 maggio scorso.
Intanto, il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist fa sapere che la Svezia invierà suoi diplomatici in Turchia per cercare di superare le obiezioni di Ankara al suo piano di aderire alla Nato. “Invieremo un gruppo di diplomatici a tenere discussioni e dialogare con la Turchia in modo da poter vedere come questo dossier può essere risolto e di cosa si tratta veramente” afferma il ministro all’emittente del servizio pubblico SVT. La Turchia ha affermato di volere che i paesi nordici interrompano il loro sostegno ai gruppi militanti curdi presenti sul loro territorio e revochino i divieti alla vendita di alcune armi ad Ankara. La Nato e gli Stati Uniti hanno affermato di essere fiduciosi che la Turchia non bloccherà l’adesione di Finlandia e Svezia. Qualsiasi decisione sull’allargamento della Nato richiede l’approvazione di tutti i 30 membri dell’Alleanza. Infine, in una dichiarazione congiunta, i leader di Danimarca, Islanda e Norvegia hanno accolto favorevolmente la decisione di Finlandia e Svezia di presentare domanda per l’adesione alla Nato. “Accogliamo calorosamente” questo approccio, hanno dichiarato, sottolineando la legittimità di questa scelta, “decisione nazionale sovrana”. “Finlandia e Svezia hanno il diritto di continuare il loro processo di adesione senza alcun tentativo di interferenza esterna”, hanno insistito.
