La Via Lattea è curva: colpa di una collisione in atto

3 marzo 2020

Il disco della Via Lattea è curvo; deformato verso l’alto da un lato e verso il basso dall’altro. Una caratteristica della nostra galassia nota da tempo la cui causa però è da sempre un mistero. Ora però, grazie alle scoperte della sonda Gaia dell’Esa, che ha anche un’importante partecipazione italiana grazie all’Asi e all’Inaf, è stata avanzata una teoria secondo cui la curvatura potrebbe essere causata da una collisione in atto con un altra galassia più piccola, che genera increspature attraverso il disco galattico come una pietra lanciata nell’acqua.

Secondo le osservazioni di Gaia che sta mappando la galassia in 3D osservando miliardi di stelle, la curvatura non è statica ma cambia il suo orientamento nel tempo (come una trottola). Inoltre, la velocità con cui procede è molto più rapida del campo magnetico intergalattico o dell alone di materia oscura che circonda la galassia ma più lenta dell’orbita delle stelle intorno al centro della Via Lattea. Completa una rotazione in circa 650 milioni di anni, il Sole invece impiega solo 220 milioni di anni. Tutto questo escluderebbe le interferenze del campo magnetico intergalattico e dell’ alone di materia oscura facendo pensare proprio a una possibile collisione con un’altra galassia. Ma quale?

Gli astronomi ancora non lo sanno né hanno idea di quando sia iniziata la collisione. Tra le papabili c’è la galassia nana ellittica del Sagittario che si ritiene abbia già attraversato diverse volte il disco galattico della Via Lattea. Gli scienziati pensano che questa galassia nana sarà gradualmente assorbita dalla Via Lattea con un processo che è già in corso. Secondo gli astronomi, in ogni caso, questa anomalia non ha effetti sulla vita sul nostro pianeta.

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